Petrakov, c.t. dell’Ucraina: «Odio i russi. Sono rimasto a Kiev, vorrei combattere»

Petrakov, c.t. dell’Ucraina: «Odio i russi. Sono rimasto a Kiev, vorrei combattere»

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di Salvatore Riggio

In un’intervista al Guardian: «Hanno distrutto le nostre città, voglio difendere Kiev. Ma giocare con dei club prima degli spareggi darebbe morale anche al nostro esercito»

«Sentimenti? C’è solo odio. Non è rabbia, le persone odiano coloro che hanno invaso la loro terra. Abbiamo bisogno di tempo per calmarci ma per ora, ripeto, c’è solo odio. Hanno distrutto le nostre città».

Non si nasconde il c.t. dell’Ucraina, Oleksandr Petrakov, 64 anni, nell’intervista rilasciata a The Guardian, nel commentare l’invasione russa nel proprio Paese. Il commissario tecnico ha deciso di non lasciare la sua abitazione, a Kiev, e ha deciso di unirsi ai suoi connazionali per combattere l’esercito russo. «La mia famiglia mi ha chiesto di spostarmi nell’Ucraina occidentale ma io ho rifiutato. Ho detto: “Vengo da Kiev, non posso andarmene”. Non pensavo che fosse una decisione corretta lasciare la capitale perché le persone devono difendersi, non possono scappare. Ho pensato, se vengono a Kiev, prenderò un’arma e difenderò la mia città».

Sportivamente parlando il suo unico obiettivo è regalare il Mondiale alla sua Nazionale. Dovrà farlo a giugno nella semifinale playoff contro la Scozia. La vincente sfiderà poi il Galles, che il 24 marzo ha eliminato l’Austria di Alaba e Arnautovic. E chi passerà, si ritroverà inserito nel Gruppo B di Qatar 2022, contro l’Inghilterra testa di serie, l’Iran e gli Stati Uniti.

Intanto, la Federcalcio ucraina, su consiglio dello stesso Petrakov, sta cercando di organizzare, possibilmente nel Regno Unito, delle partite amichevoli con avversari quotati come il Bayern Monaco, il Manchester United, il Manchester City o l’Arsenal.

Ben 11 giocatori della rosa della Nazionale giocano fuori dall’Ucraina, inclusa la Premier League, ma la maggior parte, 26, sono in Patria e hanno bisogno di allenamenti: «Potremmo giocare a Wembley, per esempio, contro un club inglese. Potrebbe essere una buona partita di esibizione, un segnale per l’esercito ucraino, nonché un test importante in preparazione della partita contro la Scozia».

1 aprile 2022 (modifica il 1 aprile 2022 | 21:11)

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, 2022-04-01 19:12:00, In un’intervista al Guardian: «Hanno distrutto le nostre città, voglio difendere Kiev. Ma giocare con dei club prima degli spareggi darebbe morale anche al nostro esercito», Salvatore Riggio

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