Petrocelli fuori dalla commissione Esteri. La Giunta vota lo scioglimento

Petrocelli fuori dalla commissione Esteri. La Giunta vota lo scioglimento

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di Mariolina IossaFinito il lungo braccio di ferro tra l’ormai ex presidente della commissione che tutte le forze politiche, compreso il suo stesso Movimento Cinquestelle volevano si dimettesse dopo il tweet sulla «LiberaZione» Vito Petrocelli è fuori dalla commissione Esteri del Senato. Dopo un lungo braccio di ferro la Giunta del regolamento di palazzo Madama ha dato parere favorevole allo scioglimento della commissione Esteri presieduta dal senatore del M5S che non ne voleva sapere di dimettersi. La «LiberaZione»Glielo avevano chiesto tutti e lo stesso suo Movimento, che aveva perdonato Petrocelli quando aveva votato contro l’invio degli aiuti all’Ucraina ma lo ha poi sconfessato e allontanato dal Movimento dopo che in un tweet il senatore aveva scritto: «Per domani buona festa della LiberaZione», con la zeta maiuscola in chiaro riferimento alla lettera diventata simbolo delle truppe russe. Le dimissioni dei 20Nei giorni scorsi 20 componenti della commissione su 22 (sono rimasti in carica lo stesso Petrocelli e Emanuele Dessì di Cal) hanno presentato le dimissioni e non sono stati sostituiti. Per questo motivo si è deciso, nella conferenza dei capigruppo, di chiedere un parere alla Giunta. Adesso è compito del presidente del Senato valutare come procedere. Il parere della Giunta «Il presidente del Senato è tenuto, al fine di garantire il regolare svolgimento dei lavori parlamentari, a provvedere agli adempimenti necessari al rinnovo dell’organismo in analogia all’articolo 21, comma 7 del regolamento». È quanto si legge nel parere dato all’unanimità dalla Giunta per il regolamento del Senato sul caso Petrocelli. Il parere prende atto – viene specificato nel documento della Giunta – «delle dimissioni di 20 componenti della commissione Esteri e della contestuale indisponibilità da parte dei gruppi a designarne i sostituti». Cacciato dal MovimentoLa presidente del Senato Casellati ha quindi invitato i gruppi parlamentari a designare i componenti della nuova commissione Esteri. E Petrocelli ne resterà fuori, in quanto il suo stesso movimento pur non avendo ancora adempiuto a tutti i passaggi formali, lo ha di fatto «cacciato». «Una vendetta»Petrocelli ha parlato di vendetta da parte del Pd e di Italia Viva. Su twitter così ha scritto l’ex presidente della commissione: «”È la volta buona: entro stasera Petrocelli è fuori”», assicurano dal Pd e da Italia viva. Scrive così il cronista riportando benissimo il senso della vendetta politica nei miei confronti dei due partiti più guerrafondai del Parlamento». 10 maggio 2022 (modifica il 10 maggio 2022 | 20:02) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-05-10 18:06:00, Finito il lungo braccio di ferro tra l’ormai ex presidente della commissione che tutte le forze politiche, compreso il suo stesso Movimento Cinquestelle volevano si dimettesse dopo il tweet sulla «LiberaZione», Mariolina Iossa

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