di Giovanna Maria Fagnani
Anteprima affidata a Francesca Michielin (il 19 maggio). Oltre 216 concerti a Milano e più di 300 artisti dal 20 al 22 maggio. Gli eventi dal Volvo Studio alla Rotonda della Besana, da Triennale Teatro al Museo alla Scala, Campus Bocconi, Adi Design Museum, Passeggiata Boris Pasternak alla Fondazione Feltrinelli e piazza Olivetti
Prima della «prima», Francesca Michielin al pianoforte: cantautrice, musicista polistrumentista, già direttrice d’orchestra a 27 anni sul palco dell’ultimo Festival di Sanremo (per l’esibizione della collega-amica Emma Marrone). Sarà lei a battezzare Piano City all’anteprima del 19 maggio. L’undicesima edizione della rassegna di musica diffusa torna a Milano dal 20 al 22 maggio: oltre 216 concerti, più di 300 artisti, show in 100 luoghi diversi. Il festival sarà inaugurato ufficialmente dalle note del pianista jazz sudafricano Abdullah Ibrahim nel parco della Galleria d’Arte Moderna di via Palestro (location da tradizione). «Piano City è uno dei frutti migliori della nostra offerta culturale — commenta il sindaco di Milano, Giuseppe Sala —. Abbiamo dovuto fermarci a causa della pandemia e finalmente si torna in presenza con un palinsesto straordinario e location in tutta la città».
Dalla classica al pop, dal jazz all’elettronica
Tutti gli appuntamenti sono gratuiti e a ingresso libero (fino a esaurimento posti). Un festival a costo zero perché sia «il più popolare e democratico possibile», sottolinea l’assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi. Piano City, aggiunge, «è una rassegna di cui Milano non può fare a meno. Ha saputo raccontare spazi nuovi ed estendersi ai nuovi quartieri e alle aree verdi di Milano». I concerti sono ritagliati sulle location. Si spazia tra diversi generi: dalla classica al pop, dal jazz all’elettronica. Si suona all’alba e al tramonto. I Piano Risciò gireranno al Parco della Cave e tornano anche le Piano Lesson, gli incontri didattici in cui i grandi maestri svelano i loro segreti. In palinsesto anche progetti e laboratori per i bambini.
Tutte le location
«Proponiamo prospettive inedite sul territorio e sulla musica a partire dal concerto inaugurale del grande Abdullah Ibrahim» spiega Ricciarda Belgiojoso della direzione artistica di Piano City Milano. «A seguire tanti altri nomi italiani e internazionali di spicco con musiche create per l’occasione, eventi spettacolari a sei pianoforti e a otto mani». Nell’anfiteatro di Apple Piazza Liberty sarà esposta, da giovedì 19 a domenica 22 maggio, l’installazione Sonic Apothecary Soundscape dell’artista multimediale Rosey Chan. Oltre alle sedi storiche come i Giardini della Gam, Volvo Studio, la Rotonda della Besana, Triennale Teatro, il Museo alla Scala e l’Ippodromo Snai di San Siro, si aggiungono nuovi spazi come il parco del Campus Bocconi, l’Adi Design Museum, la Passeggiata Boris Pasternak alla Fondazione Feltrinelli, piazza Olivetti nel business district Symbiosis e il giardino di via Ludovico di Breme nel Certosa District. Altre novità per il festival sono il Ridotto dei Palchi Arturo Toscanini del Teatro alla Scala e la Sala Verdi del Conservatorio. Un’attenzione particolare è rivolta alle periferie, con concerti nei cortili popolari Mm, nei campi di via Vaiano Valle, al quartiere Adriano, in cascine che diventano centri culturali e a Casa Enzo Jannacci, il dormitorio pubblico più grande d’Europa. Appuntamenti, infine, anche a Villa Finzi, in Chiesa Rossa, al parco delle Cave e al parco Lambro.
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4 maggio 2022 (modifica il 4 maggio 2022 | 19:15)
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, 2022-05-04 17:16:00, Anteprima affidata a Francesca Michielin (il 19 maggio). Oltre 216 concerti a Milano e più di 300 artisti dal 20 al 22 maggio. Gli eventi dal Volvo Studio alla Rotonda della Besana, da Triennale Teatro al Museo alla Scala, Campus Bocconi, Adi Design Museum, Passeggiata Boris Pasternak alla Fondazione Feltrinelli e piazza Olivetti , Giovanna Maria Fagnani