Ferrari: gli allenamenti segreti dei meccanici per i pit-stop

Ferrari: gli allenamenti segreti dei meccanici per i pit-stop

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di Daniele Sparisci, inviato a Maranello

A Maranello 40 esercitazioni al giorno prima del campionato, chi cambia le gomme obbligato ad andare in palestra tre volte a settimana a seguire una dieta particolare

Dentro alla grande stanza bianca nel seminterrato c’ una monoposto adagiata sui binari, deriva dalla Ferrari 2018 con la quale hanno corso Vettel e Raikkonen . Le hanno tolto il motore a benzina per sostituirlo con uno elettrico (altrimenti sai che fumo…), ma l’accelerazione in arrivo sulla piazzola esattamente quella di una vera F1 che torna in pit-lane. Dentro non ci sono Leclerc o Sainz, ma un meccanico. I ragazzi del cambio gomme la conoscono a memoria, ogni giorno in media effettuano 20 allenamenti nel Pit Training Facility , in questa fase della stagione — a meno di due mesi dall’avvio del campionato, il 5 marzo in Bahrain (a questo link il calendario 2023) — raddoppiano per arrivare a 40.

Sono coinvolti due gruppi: quello dei titolari e quello delle riserve, le seconde linee pronte a dare il cambio in una stagione di 23 Gp. L’obiettivo — spiega Diego Ioverno, responsabile delle operazioni autoveicolo— arrivare al primo Gp con almeno 1000 ripetizioni: uno sforzo importante per il fisico. Soprattutto per chi maneggia le pistole svita-dadi, se uno non abituato a utilizzarle ti fanno uscire la spalla. I pistoleri come tutti gli altri seguono un regime di alimentazione controllato da un nutrizionista: importante che siano in un buono stato di forma, perch lavorano tante ore e viaggiano in tutto il mondo.

Ognuno obbligato ad allenarsi in palestra, almeno tre volte a settimana, sotto la guida di un personal trainer. Chi pi su con l’et di solito viene messo a fare il controllore, cio quello che osserva l’angolo di uscita dando il comando di rilascio della macchina. Significa poter rientrare nella corsia dei box dal garage, evitando l’unsafe release. Un pit-stop buono non ti fa vincere — continua Ioverno— ma uno sbagliato ti fa perdere. Fare il pit-stop pi veloce bello, ma non l’obiettivo che invece quello di limitare gli errori.

Alcune disattenzioni sono costate care alla Ferrari nella scorsa stagione, e una delle ragioni nella preparazione del personale, non tutti erano sullo stesso livello. Per questo stiamo intensificando gli allenamenti, per avere quella parte del personale in rotazione pronta ai Gp veri. Il record di cambio gomme (con la nuova generazione di macchine 2022) 1”98, lo ha realizzato la McLaren in Messico, quello assoluto l’1”82 della Red Bull in Brasile nel 2021. Ma qui dentro siamo anche scesi a 1”65, ma un tempo irreplicabile in pista.

Come sono difficili da simulare all’interno del Pit Training Facility, l’ansia, il traffico nella corsia dei box, l’errore di un pilota che si ferma qualche centimetro pi avanti rispetto alla piazzola, un dado che non va. Ma noi ci proviamo comunque, con chiamate a sorpresa e altri trucchetti, non bisogna allenare soltanto i muscoli ma anche gli occhi. I pit-stop si dividono in diverse categorie: quelli sopra i 4”5 sono fallimentari, quelli sotto i 3” sono considerati buoni. La Ferrari ha effettuato il 73% delle soste entro quest’ultima soglia (la Red Bull si fermata al 71%) di fronte a un obiettivo dell’80%. Per questo campionato l’asticella si alza all’84% con l’obiettivo di ridurre del 9% i pit-stop falliti. La Mercedes li ha ridotti al 4%, ma ha scelto di fare soste molto pi lente degli altri.

1 febbraio 2023 (modifica il 1 febbraio 2023 | 16:36)

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