«Più libri più liberi», i librai di Roma vincono la sfida: «La fiera mai più a dicembre» 

«Più libri più liberi», i librai di Roma vincono la sfida: «La fiera mai più a dicembre» 

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di Peppe Aquaro

Passa la proposta dell’associazione librai di Roma, per i quali è stata decisiva la decisione del 2021 di disertare la fiera. Trovata l’intesa con gli editori

E alla fine i librai romani riuscirono a spuntarla: “Più libri più liberi” , la fiera nazionale della piccola e media editoria, non si svolgerà più a dicembre. Per carità, quest’anno, dall’1 al 7 dicembre prossimi si svolgerà regolarmente all’interno nella Nuvola dell’Eur. E così fino al 2024, sempre nel mese di dicembre. Ma dal 2025 le cose cambieranno. «Siamo già al lavoro con tutti i soggetti coinvolti, a partire dai piccoli e medi editori che sono il cuore di questa manifestazione e da Eur, che ci ospita nella splendida Nuvola, per trovare la collocazione migliore, compatibilmente con il calendario dei numerosi eventi dedicati al libro in Italia e con il calendario culturale di Roma», scrive Annamaria Malato, presidente di “Più libri più liberi”, nel comunicato pubblicato in queste ore sul sito dell’Associazione italiana editori.

Come si ricorderà, lo spostamento ad altra data, che non fosse il periodo natalizio, era stato chiesto, già lo scorso anno, dall’associazione Librai di Roma (Ali-Confcommercio). Ma né gli organizzatori della fiera “Più libri più liberi”, né l’Aie erano riusciti a trovare un punto di accordo con i librai romani. Anzi. Lo scorso anno, i librai della Capitale decisero di disertare l’appuntamento in fiera, motivando la scelta con queste parole: “Non è in discussione la validità della manifestazione, ma solo le sue date; Roma è l’unica città in Italia, ma forse anche in Europa, in cui si tiene una fiera-mercato editoriale nel mese di dicembre”, e ricordando che «Per la sopravvivenza, le librerie contano sul fatturato natalizio che corrisponde a circa il 30 del fatturato annuo, ma le vendite dirette degli editori durante la fiera erodono parte di questo fatturato».

Dallo scorso settembre, questa sorta di braccio di ferro tra librai ed editori è andato avanti fino a un giorno fa, quando era ormai nell’aria il ravvedimento degli organizzatori della fiera. Per un cambio di passo molto apprezzato dai librai della Capitale, i quali avevano da poco redatto un comunicato nel quale esprimevano tutta la loro soddisfazione: “Ali Roma-Confcommercio (associazione librai) esprime soddisfazione per il cambio della data della fiera ‘Più Libri, più Liberi’, una richiesta portata avanti da anni dall’associazione. Per il raggiungimento di questo importante risultato, è stata decisiva la mobilitazione che Ali e tutti i librai hanno fatto a partire dal dicembre 2021”. Un risultato ottenuto grazie all’impegno sia di Ali Roma, sia della rete d’impresa, “Librerie di Roma”.

E adesso ci si chiede se le librerie della Capitale saranno comunque presenti all’imminente edizione di Più libri più liberi, o decideranno nuovamente di non esserci. “Per ora siamo più che soddisfatti in quanto, con questa decisione, è prevalso il buon senso, cosa che non era scontata”, osserva Ilaria Milana, presidente di Ali Roma-Confcommercio. Quale potrebbe essere la data che metterebbe tutti d’accordo? “Per la verità, avevamo proposto il ponte della festa di Ognissanti, intorno all’1 di novembre: comunque, non va dimenticata l’importanza di una manifestazione come la fiera della piccola e media editoria, che merita una vetrina tutta per sé: gennaio e febbraio sono mesi nei quali non ci sono manifestazioni in giro. Magari non sarebbe male dare una boccata di ossigeno alla vendita dei libri, in un periodo in cui si nota un calo fisiologico delle vendite in libreria”, conclude Milana .

«Ascolteremo le esigenze di tutti i soggetti coinvolti, tra cui i librai che lamentano rischi di ricadute negative sulle vendite natalizie dall’attuale calendario e da cui ci aspettiamo, in pieno spirito di collaborazione, l’impegno per la valorizzazione delle edizioni dei piccoli e medi editori”, dice Diego Guida, presidente del Gruppo piccoli editori di Aie, al quale sembra rispondere con una altrettanto guardinga apertura, Paolo Ambrosini, presidente nazionale Ali: “Invito Aie, i piccoli editori e le istituzioni tutte ad avviare sin da subito un tavolo di confronto per delle misure concrete a sostegno della lettura, come ad esempio la detrazione fiscale, e del ruolo delle librerie, le uniche che offrono un presidio e uno spazio di visibilità al libro tutto l’anno».

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25 novembre 2022 (modifica il 25 novembre 2022 | 19:08)

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, 2022-11-25 18:57:00, Passa la proposta dell’associazione librai di Roma, per i quali è stata decisiva la decisione del 2021 di disertare la fiera. Trovata l’intesa con gli editori , Peppe Aquaro

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