La pizza della pace di Bonazzoli e Verdi dopo Salernitana-Verona

La pizza della pace di Bonazzoli e Verdi dopo Salernitana-Verona

Spread the love

di Salvatore Riggio

Prima la rissa, poi il terzo tempo e la pace. È accaduto in Salernitana-Verona, partita terminata 2-1 (vantaggio di Piatek, pareggio di Depaoli e rete granata di Dia). Nel finale si è scatenato un parapiglia con due espulsioni: una a Radovanovic, l’altra a Ceccherini dalla panchina. Ma la partita è stata per la maggior parte sul filo della tensione. Dopo il fischio finale, è ritornata la calma e nel tunnel verso gli spogliatoi una pizza tra Verdi e Bonazzoli ha riportato la serenità tra le due formazioni. Gara elettrica: dopo le reti di Piatek e Depaoli, l’arbitro Ghersini ha fischiato un rigore per il Verona, ma è stato tolto dal Var. La scintilla è esplosa al 2-1 firmato da Dia.

Un tifoso della Salernitana ha invaso il campo, andando a provocare i sostenitori avversari. Un episodio che ha fatto saltare il banco e tra i giocatori è scattata la zuffa nella quale hanno partecipato anche le panchine. Con la security costretta a intervenire: la gara è stata sospesa per diversi minuti con Ghersini che ha estratto due rossi. Ma nel post gara, per fortuna, le polemiche hanno lasciato spazio alla serenità.

Sui social è diventata virale una fotografia con l’attaccante della Salernitana, Federico Bonazzoli e il trequartista del Verona, Simone Verdi, immortalati mentre condividono una pizza nel tunnel degli spogliatoi. Un gesto di pura amicizia fraterna tra i due giocatori che solamente un anno fa erano compagni di squadra, proprio a Salerno, contribuendo in modo decisivo alla salvezza e che si conoscono dai tempi del Torino. E il risultato, per una volta, è passato in secondo piano.

10 ottobre 2022 (modifica il 10 ottobre 2022 | 07:22)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-10-10 20:41:00, Sfida tesa con due espulsioni e rissa sfiorata in campo. Al termine i due ex compagni (proprio della Salernitana) mangiano una pizza negli spogliatoi: è il terzo tempo, Salvatore Riggio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.