di Marco Cherubini
Si comincia nella sede della Federcalcio a Roma: tre giorni di udienze, con le difese in azione e poi la sentenza che dovrà stabilire se davvero il fenomeno ha fatto quadrare i conti del nostro calcio
Comincia oggi, nella sede della Federcalcio a Roma, il processo sportivo sulle «plusvalenze fittizie» a carico di Juventus, Napoli e altri 9 club. Secondo l’accusa — al termine di un’inchiesta della procura federale partita dalla segnalazione della Covisoc, l’organo di controllo dei bilanci, e formalizzata il 21 febbraio — i club sarebbero ricorsi a scambi di calciatori con valutazioni economiche gonfiate per far quadrare i conti e migliorare i bilanci.
La maggior parte delle società, ci sono anche Empoli, Sampdoria e Genoa in serie A, rischia una multa con diffida. Perché anche senza queste plusvalenze avrebbero avuto i requisiti per l’iscrizione al campionato. I dirigenti, delle squalifiche. Ma il cuore del processo riguarda Pisa e Parma, protagoniste in B.
Secondo l’accusa i due club — che hanno presentato memorie difensive importanti — proprio attraverso lo scambio di giocatori con un valore superiore a quello reale, avrebbero ottenuto la Licenza Nazionale, il requisito necessario per l’iscrizione al campionato. Se così fosse, sarebbero nei guai seri. Possono essere condannate con una penalizzazione nel torneo in corso, fino all’esclusione dal campionato. Un terremoto per la B.
Di fatto quello che inizia oggi, è il primo procedimento importante dopo la riforma della giustizia, col nuovo Codice voluto tre anni fa dal presidente Gravina. I tempi saranno brevi: domani e dopo udienze in videoconferenza e molto probabilmente venerdì la sentenza. Il procuratore della Figc Chinè ha deferito anche 61 dirigenti come Andrea Agnelli, Aurelio De Laurentiis, e gli ex presidenti di Sampdoria Ferrero e Genoa, Preziosi. L’inchiesta ha fatto emergere un dato: lo scambio gonfiato di decine di calciatori avrebbe fatto raggiungere, solo per la A, una somma che supera i 110 milioni di euro. Tre giorni di udienze, con le difese in azione e poi la sentenza che dovrà stabilire se davvero il fenomeno delle plusvalenze ha fatto quadrare i conti di 11 club del nostro calcio.
11 aprile 2022 (modifica il 11 aprile 2022 | 23:04)
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, 2022-04-11 21:05:00, Si comincia nella sede della Federcalcio a Roma: tre giorni di udienze, con le difese in azione e poi la sentenza che dovrà stabilire se davvero il fenomeno ha fatto quadrare i conti del nostro calcio, Marco Cherubini