Cosa fare di tanti ingredienti di ottima qualità se non abbiamo la “ricetta” per poter cucinare un buon piatto? Il PNRR permette alle scuole di riempire le aule di “ingredienti”, ossia dotazioni digitali bellissime e super tecnologiche. Ma una lezione innovativa non si improvvisa, le attrezzature tecnologiche da sole non bastano. Ecco, un elenco di spese per dotazioni digitali (min 60%) privo di “quei beni in grado di abilitare l’utilizzo delle tecnologie” (da FAQ MIM del 14 gennaio 2023) rischia di essere come… un insieme di ottimi ingredienti senza la ricetta dello Chef.
Bisogna mettere i docenti in condizione di usare le nuove dotazioni digitali
I docenti, soprattutto quelli meno “tecnologici”, vanno supportati con il necessario know how – metodologico, tecnico e didattico – pronto per l’uso. Ed è fondamentale farlo subito.
Tuttoscuola ha la soluzione pronta: si chiama Teaching drops, GOCCE DI DIDATTICA DIGITALE: una piattaforma con video brevi e fruibili che guidano passo passo alla costruzione delle lezioni, con suggerimenti chiari e operativi suddivisi per grado scolastico!
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In sostanza con l’accesso alla piattaforma si mettono a disposizione strumenti di supporto, guida e accompagnamento per gli insegnanti, utili a dare spunti e suggerimenti per la loro Progettazione Didattica, volta all’efficacia dei risultati di apprendimento.
– 3 motivi per inserirlo nella lista delle spese del PNRR/Scuola 4.0;
– un esempio di project work interdisciplinare;
– come costruire con noi il tuo curricolo digitale;
– un ultimo consiglio se il tuo elenco ti sembra già completo…
La spesa in tecnologie diventerà un investimento efficace se gli strumenti acquistati saranno funzionali alla pratica quotidiana di didattiche innovative.
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Teaching drops, GOCCE DI DIDATTICA DIGITALE, è un prodotto indispensabile da inserire nell’elenco delle Spese per acquisto dei progetti Scuola 4.0, per fare in modo che gli strumenti tecnologici acquistati siano funzionali alla trasformazione digitale nella pratica didattica quotidiana, corredandoli appunto di contenuti formativi.
Un aiuto concreto ai docenti, in particolare quelli meno “tecnologici” (e anche un modo per “togliere la scusa” di non essere formati e pronti a utilizzare le nuove dotazioni).
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