Politica: Inizia il Carnevale, tutte le date da segnarsi sul calendario (anche per il rito ambrosiano)

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di Chiara Barison

Dalle maschere ai coriandoli (invenzione di un milanese), storia e curiosità sulla festa più colorata dell’anno

«A Carnevale ogni scherzo vale» ed è arrivato il momento di scegliere da cosa mascherarsi per la ricorrenza più colorata di tutte, anche se la pandemia renderà impossibili i festeggiamenti in piazza. Quest’anno si inizia il 13 febbraio ma la festa comincia il giovedì grasso (24 febbraio) per poi concludersi il 1° marzo, il cosiddetto martedì grasso che precede il mercoledì delle Ceneri, e che a sua volta segna l’inizio della Quaresima. Altra data importante è il 27 febbraio (domenica di Carnevale). Le scuole potrebbero restare chiuso – ma dipende da istituto a istituto – tra il 28 febbraio e il primo marzo.

Rito romano e rito ambrosiano

Nella quasi totalità dell’Italia sono queste le date di Carnevale, secondo il rito romano. Mentre nella sola diocesi di Milano si segue il rito ambrosiano. E dunque dobbiamo spostarci una settimana più tardi: e allora ecco che qui si festeggia il giovedì grasso (il 3 marzo) e poi le grandi celebrazioni tra venerdì 4 marzo e sabato 5 marzo (sabato grasso). Il rito delle ceneri qui si celebra domenica 6 marzo. Per quanto riguarda le scuole: la maggior parte lascerà qualche giorno di vacanza nella prima settimana di marzo.

Le origini del Carnevale

Il termine Carnevale ha origine dal latino carnem levare (togliere la carne), con riferimento al banchetto che si fa il martedì grasso prima del periodo di restrizioni della Quaresima. In realtà già gli antichi egizi onoravano la dea Iside con feste in maschera, così come troviamo tracce della ricorrenza nei saturnali romani e nelle dionisiache greche. La cultura carnevalesca come la conosciamo oggi però fa parte della tradizione cristiana. Il simbolo per eccellenza del Carnevale sono le maschere, il cui significato è di temporaneo rovesciamento dell’ordine precostituito. Lo scopo è prendersi gioco dei potenti o, più in generale, dei vizi umani. Per questo motivo è anche il periodo in cui scherzi e prese in giro sono del tutto lecite. Ogni Regione d’Italia ha la sua maschera, e tra le più famose ci sono sicuramente la bergamasca Arlecchino (il cui nome è diventato sinonimo del termine “multicolore”, in onore delle losanghe che compongono la sua tuta) e la napoletana Pulcinella.

I coriandoli

Oltre alle maschere, l’altro simbolo per eccellenza del Carnevale sono i coriandoli colorati. La loro prima apparizione viene indicata all’inizio del ‘500: i frutti della pianta del coriandolo venivano rivestiti di zucchero diventando dei confettini profumati perfetti per essere lanciati sulla folla mascherata. La loro produzione però era molto costosa, quindi presto vengono sostituiti da palline create con il seme del coriandolo ricoperto di gesso. I piccoli dischetti di carta che lanciamo ancora oggi sono stati introdotti sul mercato nel 1875. L’idea è venuta all’industriale milanese Enrico Mangili, che li crea recuperando gli scarti dei fogli che venivano usati come lettiera per i bachi da seta. Inizialmente tutti di colore bianco, dopo l’inizio della produzione a livello industriale si decide di fabbricarli anche colorati.

Il Carnevale nel mondo

Uno dei Carnevali più rinomati del mondo è quello di Venezia. Famoso per il volo della Colombina – una delle maschere caratteristiche della zona – che dal 2001 viene fatta letteralmente planare sospesa a una carrucola che dal campanile di San Marco le permette di atterrare in piazza accolta dalla folla festante. In Italia, anche Viareggio vanta una lunga tradizione: inizia nel 1873, quando un gruppo di borghesi decide di mascherarsi per protestare contro le tasse e alcuni giovani hanno l’idea di fare una parata di carrozze per burle e sbeffeggio. A Ivrea invece si tiene ancora la famosa battaglia delle arance e il simbolo è la Vezzosa Mugnaia, introdotta per la prima volta nel 1858. Spostandosi all’estero, la bataille des fleurs di Nizza è degna di nota: centinaia di fiori freschi vengono lanciati dai carri sulla folla e ogni anno la festa segue un macrotema diverso. Infine, il Carnevale di Rio de Janeiro è la quintessenza di un Brasile vivace e colorato che celebra la ricorrenza a ritmo di samba.

12 febbraio 2022 (modifica il 12 febbraio 2022 | 17:03)

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