La sentenza
La Corte di Cassazione, sottolinea le conseguenze per chi non rispetta un obbligo dettato da ragioni di salute pubblica
di Pietro Alessio Palumbo
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L’inosservanza del provvedimento emesso dal dirigente scolastico che stabilisce la sospensione dalla frequenza scolastica dell’alunno privo di vaccinazioni obbligatorie può far scattare l’arresto dei genitori. È quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con la recente sentenza 10241 depositata il 23 marzo scorso. La Suprema Corte ha innanzitutto evidenziato che nel nuovo assetto normativo del nostro Paese basato sulla obbligatorietà delle vaccinazioni, il legislatore ha ritenuto di dover preservare un adeguato spazio per il rapporto con i cittadini basato sull’informazione, sul confronto, e sulla conseguente persuasione.
Il procedimento
Deriva che in caso di inosservanza dell’obbligo vaccinale deve essere avviato un procedimento rivolto innanzitutto a fornire ai genitori dell’alunno maggiori approfondimenti sulle vaccinazioni e sulla loro importanza per la salute del figlio. Soltanto al termine di tale procedimento e previa concessione di un adeguato tempo di riflessione sulle conseguenze per la salute del minore possono essere inflitte sanzioni ai genitori. Su queste basi il legislatore ha previsto che la presentazione della documentazione comprovante l’assolvimento dell’obbligo costituisca requisito di accesso ai servizi educativi erogati dalla scuola.
Il provvedimento di sospensione
Va poi precisato che il provvedimento di sospensione dalla frequenza scolastica è attività doverosa e funzionale all’esecuzione di quanto stabilito dalla normativa: costituisce strumento necessario e imprescindibile per garantire la sicurezza della frequenza scolastica degli altri bambini, e la prevenzione dal rischio di contagio da malattie infettive spesso molto trasmissibili. Secondo la Suprema Corte di Cassazione nella ricorrenza dei prescritti presupposti di legge e della natura dell’atto di sospensione del dirigente scolastico – quale “ordine” dettato da ragioni di salute pubblica – non vi è ragione di negare l’applicabilità delle conseguenze penali per la violazione del contenuto obbligatorio del provvedimento scolastico.
, 2022-03-24 18:51:00, La Corte di Cassazione, sottolinea le conseguenze per chi non rispetta un obbligo dettato da ragioni di salute pubblica, di Pietro Alessio Palumbo