La Regina, capolista under 35 in Basilicata, dopo le critiche per una frase su Facebook del 2020, si è scusato dicendo di non mettere in dubbio la legittimità dello Stato di Israele Polemiche per un post su Facebook del 2020 in cui Raffaele La Regina, ora candidato capolista Pd under 35 nel proporzionale in Basilicata, scriveva: «In cosa credete di più: legittimità dello Stato di Israele, alieni o al mollicato di Mauairedd? E perché proprio al mollicato?». Il post, recuperato da Il Giornale, è stato criticato, tra gli altri, da Ruth Dureghello, presidente della comunità ebraica di Roma: «Candidare i giovani in Parlamento è una scelta di valore, soprattutto se i candidati portano valore e idee innovative. Se bisogna leggere tesi di odio che negano il diritto d’Israele a esistere allora abbiamo un grande problema». Il 29enne La Regina si è difeso replicando: «Nell’articolo di oggi mi si accusa di negare l’esistenza dello Stato di Israele, richiamando un meme che distrattamente e superficialmente ho rilanciato in un gruppo privato. Si trattava insomma di satira, non di una posizione politica. Un gesto comunque sbagliato, per cui chiedo scusa. Ma voglio essere chiaro, non ho mai messo in dubbio la legittimità dello Stato di Israele, né in passato né mai, né il suo diritto a esistere». Quanto al Pd, dal Nazareno è stato spiegato: «La posizione del partito su Israele è nota. I due tweet e il meme di La Regina, risalenti a quando non era candidato del Pd e non lo rappresentava, non rispecchiano in alcun modo il lavoro e le prese di posizione del Partito democratico di questi anni, schierato a difesa del diritto a esistere dello Stato di Israele, della sua sicurezza e del percorso di pace». Il segretario Enrico Letta ha aggiunto: «Questione chiusa con le scuse di La Regina». Non così per Matteo Salvini, leader della Lega: «La candidatura di La Regina mi fa orrore». 19 agosto 2022 (modifica il 19 agosto 2022 | 14:19) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-08-19 10:50:00, Raffaele La Regina, capolista under 35 in Basilicata, dopo le critiche per una frase su Facebook del 2020, si è scusato dicendo di non mettere in dubbio la legittimità dello Stato di Israele, Franco Stefanoni