innovazione
di Andrea Ducci30 gen 2023
Al via il progetto per riconvertire gli uffici postali nei piccoli centri con meno di 15 mila abitanti realizzando uno sportello unico per l’accesso ai servizi della Pubblica amministrazione. Gli obiettivi e le caratteristiche del progetto, ribattezzato Polis, sono stati illustrati alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, della premier Giorgia Meloni e dei ministri Adolfo Urso, Alberto Zangrillo, Guido Crosetto, Giancarlo Giorgetti e Daniela Santanch, oltre che a migliaia di sindaci e amministratori convocati alla Nuvola di Fuksas a Roma per un’operazione che punta a riconvertire una buona parte della rete di Poste Italiane.
L’intera operazione poggia sulla realizzazione all’interno degli uffici del gruppo guidato da Matteo Del Fante di uno sportello unico di prossimit per l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione, come, per esempio, le richieste di carta identit elettronica, passaporto, certificati di stato civile e anagrafici, di nuova emissione del codice fiscale, autodichiarazioni di smarrimento, denuncia di detenzione e trasporto di armi e cos via. Un presidio che nelle intenzioni di Poste servir a promuovere la coesione economica, sociale e territoriale dei piccoli centri urbani e nelle aree interne. L’erogazione dei primi servizi fissata a partire dalla primavera nei 40 uffici postali dove la ristrutturazione con il nuovo layout e la nuova infrastruttura tecnologia e digitale sono gi ultimati, a seguire nelle prossime settimane verranno aperti altri 230 cantieri, mentre entro dicembre il piano prevede interventi su 1500 uffici, il completamento del piano stabilito per il 2026 con, appunto, l’istituzione di un presidio che eroghi i servizi della p.a. in 7 mila uffici di Poste, interessando un bacino di utenza di circa 16 milioni cittadini.
Il nuovo layout
Negli uffici interessati dal progetto Polis verranno installati 7 mila Atm Postamat, 4 mila postazioni per l’erogazione di servizi pubblici self service, 500 lockers per la consegna di pacchi, attivi 24 ore al giorno, mentre all’esterno degli uffici sono previste 5 mila colonnine di ricarica per veicoli elettrici e sui tetti degli immobili che ospitano la rete di Poste si prevede l’installazione di mille impianti fotovoltaici, mille sistemi di smart building e sensori di monitoraggio ambientale. Il piano include anche lavori all’esterno degli uffici, con un migliaio di spazi attrezzati per accogliere iniziative culturali, di salute e benessere. Si conferma la vocazione di Poste di tenere connessa l’Italia il riconoscimento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accolto da un lungo applauso. A rivendicare le caratteristiche del progetto l’amministratore delegato di Poste, Matteo Del Fante, ricordando la scelta di coniugare il business con l’impegno per il Paese. Del Fante aggiunge inoltre: Quando sono arrivato, nel 2017, ho trovato una lista di uffici postali da chiudere nei dodici mesi successivi. Abbiamo detto: noi non li chiudiamo. Abbiamo mantenuto l’impegno di non chiudere nemmeno nei comuni pi piccoli. Oggi con il progetto Polis rilanciamo: non solo teniamo gli uffici aperti ma portiamo negli uffici anche i servizi della pubblica amministrazione.
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