«Se sei interessato ad entrare a far parte del nostro staff lascia il tuo cv all’interno del locale». Sembrava un annuncio di lavoro come tanti, quello affisso nelle ultime settimane all’esterno del Burger King del centro commerciale Cospea Village di Terni. A farlo finire nell’occhio del ciclone è stata tuttavia la sua parte conclusiva: «Al momento diamo precedenza al personale maschile». Una specificazione che ha indignato tanto i cittadini quanto gli utenti dei social (con segnalazioni arrivate, ormai da più di dieci giorni, perfino alla ministra per le Pari opportunità Elena Bonetti), concordi nel ritenerla poco rispettosa della parità di genere.
Ministro @elenabonetti , ma un annuncio così (Burger King presso Cospea Village, a Terni) non viola nessuna legge? Ma si può? pic.twitter.com/wQD3HIb7af
— Matteo Risoldi (@risoldi) April 19, 2022
«Ci è già stato fatto presente che il nostro annuncio può essere male interpretato – ha riferito una delle manager del fast food –, ma da parte nostra non c’è alcun intento discriminatorio. Qui infatti lavorano per la maggior parte donne (tredici in tutto, ndr), ne abbiamo anche assunte due recentemente». Soltanto tre invece gli uomini, uno dei quali ha però annunciato che lascerà il posto a breve. Questa la ragione alla base dell’affissione dell’offerta di lavoro, che prevede un mese di prova con contratto a chiamata per un totale di circa 20 ore al mese. «Ci serve qualche maschio per lo scarico della merce – ha proseguito la manager –. Il lavoro è pesante e la differenza fisica c’è. Per l’ultimo scarico mi sono dovuta far aiutare da un’altra dipendente».
Inutile sottolineare come quella della donna sia un’evidente generalizzazione. Per questo è stata lei stessa a precisare che, in ogni caso, i curricula proposti da candidate di sesso femminile non vengono rifiutati a priori. Inoltre, a scanso di ulteriori polemiche, l’annuncio verrà ora «rimosso e modificato». Ma la ricerca di braccia forti continua.
, 2022-05-03 18:05:00, Il cartello indigna i social, una manager del locale ribatte (generalizzando): «Ci servono maschi per lo scarico della merce, la differenza fisica c’è», Alessandro Vinci