Nella domanda di assegnazione provvisoria l’indicazione della preferenza nel comune di ricongiungimento non sempre è obbligatoria. Analizziamo ii diversi casi
Una lettrice ci scrive:
“Ho chiesto l’assegnazione provvisoria provinciale per ricongiungimento al genitore, per quanto riguarda le preferenze sono obbligata ad inserire il comune di ricongiungimento o posso inserire solo una o 2 scuole del comune di ricongiungimento?”
L’assegnazione provvisoria è un movimento annuale che può essere richiesto dai docenti di ogni
ordine e grado, per uno dei motivi esplicitati nell’art.7 comma 1 del CCNI, come di seguito
indicato
– ricongiungimento ai figli o agli affidati di minore età con provvedimento giudiziario
– ricongiungimento al coniuge o alla parte dell’unione civile o al convivente, ivi compresi parenti o
affini, purché la stabilità della convivenza risulti da certificazione anagrafica
– gravi esigenze di salute del richiedente comprovate da idonea certificazione sanitaria
– ricongiungimento al genitore
Quali preferenze
L’indicazione delle preferenze deve seguire precise regole che è necessario rispettare per non
rischiare di invalidare la domanda, come abbiamo chiarito nel nostro articolo
L’assegnazione provvisoria può essere richiesta per una sola provincia indicando fino a 20
preferenze per i docenti della scuola infanzia e primaria e fino a 15 preferenze per i docenti della
scuola secondaria di primo e secondo grado indicando il codice puntuale delle scuole (preferenza
analitica) o anche codice sintetico (comune, distretto, provincia).
L’assegnazione provvisoria, inoltre, non può essere richiesta all’interno del comune di titolarità,
salvo nei casi di comuni con più distretti sub-comunali da coloro che si avvalgono di una delle
precedenze previste nell’art.8 del contratto
Preferenza nel comune di ricongiungimento, quando è obbligatoria
Il docente che chiede assegnazione provvisoria per ricongiungimento familiare deve indicare come
prima preferenza il comune di ricongiungimento o il comune viciniore nel caso in cui nel comune
di ricongiungimento non esistano scuole esprimibili, oppure una o più istituzioni scolastiche
comprese in esso.
Non sempre, però, c’è l’obbligo di esprimere preferenza sintetica nel comune di ricongiungimento.
Se il docente, infatti, intende chiedere solo specifiche scuole del comune e non è interessato ad
avere l’assegnazione in comuni diversi, può esprimere soltanto preferenza analitica per le scuole di
suo interesse e non inserire la preferenza sul comune.
Se, invece, oltre alle scuole del comune di ricongiungimento intende chiedere anche scuole di altri
comuni, allora deve obbligatoriamente inserire la preferenza sintetica nel comune prima di
chiedere scuole di comuni diversi
In caso di mancata indicazione del comune di ricongiungimento la domanda non è annullata, ma
l’ufficio si limiterà a prendere in considerazione soltanto le preferenze analitiche relative a
specifiche scuole del comune di ricongiungimento e per la stessa classe di concorso o posto di
titolarità
Conclusioni
La risposta che possiamo fornire alla nostra lettrice è, quindi, affermativa.
Se nella domanda di assegnazione provvisoria inserisce solo scuole del comune di ricongiungimento, può limitarsi a queste preferenze senza dover inserire il codice sintetico del comune.
Questo le è consentito in quanto non esprime preferenze per comuni diversi da quello di ricongiungimento
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, 2022-07-03 13:38:00, Nella domanda di assegnazione provvisoria l’indicazione della preferenza nel comune di ricongiungimento non sempre è obbligatoria. Analizziamo ii diversi casi
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