La premier: non limiteremo le libertà, critiche le associazioni arcobaleno

La premier: non limiteremo le libertà, critiche le associazioni arcobaleno

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di Alessandra Arachi

Alessia Crocini: «Quanto dobbiamo aspettare per avere dei diritti? Nel frattempo i nostri figli crescono, esistono». Debora Serracchiani: «Vuole le donne un passo indietro e dedite solo alla famiglia e ai figli»

Dice: «Vedremo alla prova dei fatti». Ripete: «Lo diranno i fatti». Ma cosa succederà nei fatti per i diritti civili non lo ha anticipato. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo discorso di fiducia alla Camera si è accalorata parlando di diritti civili e aborto. Le sue parole, però, sono state declinate soltanto in negativo, su quello che su questi temi il suo esecutivo non farà. «Un governo di centrodestra non limiterà mai le libertà esistenti di cittadini e imprese. Vedremo alla prova dei fatti, anche su diritti civili e aborto, chi mentiva e chi diceva la verità in campagna elettorale su quali fossero le nostre reali intenzioni». E a chiedere ad un deputato fedelissimo del premier, Federico Mollicone, quali sono le reali intenzioni di questo governo, si ottiene la stessa risposta: «Non toccheremo i diritti già acquisiti, come l’aborto».

La preoccupazione delle Famiglie arcobaleno

Si dice che quando si sta fermi sui diritti civili si va indietro, perché intanto la società va avanti. Ed è questa la principale preoccupazione che arriva da più parti della società civile. In prima linea ci sono le Famiglie arcobaleno che dal discorso del premier Meloni sulla famiglia si sono sentite escluse. Reclamano, appunto, diritti nuovi, quelli che fino ad ora non sono riusciti ad avere. «Quanto dobbiamo aspettare per avere dei diritti? Nel frattempo i nostri figli crescono, esistono», commenta Alessia Crocini che è la presidente delle Famiglie arcobaleno, ricordando così quando l’attuale presidente della Camera, il leghista Lorenzo Fontana, da ministro della Famiglia negò l’esistenza delle famiglie arcobaleno. «La verità è che sui diritti Giorgia Meloni non ci ha fatto capire niente», chiosa Riccardo Magi, +Europa. E aggiunge: «Ha detto “Vedremo chi avrà ragione su diritti civili e aborto. Ma che cos’è una sfida? Noi volevamo conoscere il suo programma».

Gli interventi sull’assegno unico e l’aiuto sui mutui

Molto chiaro è di certo il programma del premier sulla politica per la famiglia: «Intendiamo sostenere la famiglia, tutelarla e sostenere la natalità. Per uscire dalla glaciazione demografica serve un piano imponente, economico ma anche culturale, per riscoprire la bellezza della genitorialità e rimettere la famiglia al centro della società». In questo caso Giorgia Meloni entra nel merito: «Un nostro impegno è aumentare gli importi dell’assegno unico e universale, e di aiutare le giovani coppie ad ottenere un mutuo per la prima casa lavorando progressivamente per l’introduzione del quoziente familiare». Plauso da Jacopo Coghe di Pro vita e famiglia e da Luigi De Poli del Forum famiglie: «Ci sembra che ci siano le premesse per far ripartire il Paese dalla sua risorsa più importante: la famiglia». Massimo Gandolfini, Family day, è affettuoso: «Un discorso da donna e da mamma».

Le critiche di Debora Serracchiani e la replica

Da donna Giorgia Meloni vuole tranquillizzare le donne: «Non dovete temere per i vostri diritti». E quando è il momento della replica, il premier si rivolge direttamente a Debora Serracchiani. La capogruppo del Pd a Montecitorio aveva dichiarato in un’agenzia: «Ci sembra di scorgere una presidente del Consiglio che vuole le donne un passo indietro e dedite solo alla famiglia e ai figli». E Meloni si rivolge al suo banco: «Mi guardi onorevole Serracchiani, le sembro una donna che sta un passo indietro agli uomini?». La domanda è retorica, le polemiche e le preoccupazioni su questo fronte però rimangono, secondo le opposizioni.

Il richiamo ai valori democratici

Ma c’è un argomento che non ha diviso nessun animo, e ha scaldato l’anima del premier. Un fiume in piena: «La comunità politica da cui provengo ha compiuto sempre passi in avanti verso una piena e consapevole storicizzazione del Novecento, ha assunto importanti responsabilità di governo giurando sulla Costituzione repubblicana, come abbiamo avuto l’onore di fare ancora poche ore fa, ha affermato e incarnato senza alcuna ambiguità i valori della democrazia liberale, che sono alla base dell’identità comune del centrodestra italiano». È inflessibile, il premier: «Da tutti questi valori non defletteremo di un solo centimetro: combatteremo qualsiasi forma di razzismo, antisemitismo, violenza politica, discriminazione».

25 ottobre 2022 (modifica il 25 ottobre 2022 | 22:09)

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, 2022-10-25 20:36:00, Alessia Crocini: «Quanto dobbiamo aspettare per avere dei diritti? Nel frattempo i nostri figli crescono, esistono». Debora Serracchiani: «Vuole le donne un passo indietro e dedite solo alla famiglia e ai figli», Alessandra Arachi

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