Alla maturità prende 90 ma non le basta e si rivolge al Tar che le accorda la possibilità di rifare l’esame. È la storia di una studentessa friulana che adesso potrebbe ambire ad un punteggio superiore.
La studentessa, riporta Skuola.net, contestava la mancata assegnazione di 5 punti integrativi che premiano la prova orale particolarmente originale e personalizzata (2 punti), la competenza nel discutere le prove scritte (1 punto) e i risultati particolarmente brillanti raggiunti durante il corso di studi in alcune discipline (2 punti).
In seguito al ricorso al Tar del Friuli Venezia Giulia, la sottocommissione si era nuovamente riunita per esaminare il caso, riaffermando il proprio giudizio negativo.
A quel punto, il giudice amministrativo ha dato ragione alla ragazza sulla discussione delle prove scritte, mai sottoposte alla candidata dalla commissione, sia sui risultati raggiunti a scuola.
Infatti la studentessa aveva un ottimo rendimento sia in fisica che in matematica. Adesso, la sottocommissione dovrà riunirsi di nuovo e potrebbe decidere di far tornare la ragazza a discutere gli scritti della maturità.
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