Preside robot in Inghilterra, i genitori italiani: Lintelligenza umana è superiore a quella digitale. Luomo deve stare al centro di ogni avanzamento tecnologico

In un’era tecnologica avanzata, la questione dell’integrazione dell’Intelligenza Artificiale (IA) nelle scuole è diventata centrale.

Antonio Affinita, direttore generale del Moige – Movimento Italiano Genitori, ha condiviso con Adnkronos il suo punto di vista sull’uso dell’IA nel sistema educativo, in seguito a un esperimento inglese dove un preside ha adottato l’IA per assistere nelle decisioni scolastiche.

Affinita sottolinea la superiorità dell’intelligenza umana rispetto a quella digitale, affermando che l’IA non è altro che la riflessione dell’intelligenza umana in un formato digitalizzato. Rimarca l’importanza di mantenere l’uomo al centro di ogni avanzamento tecnologico, sottolineando che gli algoritmi, dati e sistemi operano grazie all’intervento umano.

Tuttavia, Affinita accoglie con favore gli strumenti tecnologici che possono supportare docenti e presidi nel prendere decisioni più informate riguardo l’attività didattica. Riconosce che l’educazione non è solo una questione di nozionismo, ma un trasferimento di esperienza, emozioni e conoscenza. Emerge chiaramente la sua posizione su come la tecnologia debba servire a rafforzare e valorizzare la relazione tra scuola e famiglia, tra docente e genitori, e non erodere questi legami cruciali per lo sviluppo dei giovani.

Affinita poi esplora le sfide educative contemporanee, che non possono più essere affrontate solo attraverso il nozionismo e la memorizzazione. Con la nascita di internet e dell’IA, prevede una rivoluzione educativa paragonabile a quella di Gutenberg. Tuttavia, sottolinea l’importanza di mantenere lo studente al centro dell’esperienza educativa, promuovendo lo sviluppo di un pensiero critico che consenta di navigare in modo selettivo e informato attraverso la vasta gamma di informazioni disponibili online.