di Antonella BaccaroLa richiesta di Sanguliano. Amadeus: vedremo cosa fare. Il cantante Cristicchi: La questione delicata, sembra di fare l’elemosina a volte nel ricordare il 10 febbraio Il ricordo delle vittime delle Foibe approder sul palco del Festival di Sanremo oggi, nella giornata del loro ricordo. Lo ha lasciato intendere, senza dare ulteriori particolari, il direttore artistico Amadeus, interpellato ieri in conferenza stampa: Ci sono tanti temi cruciali e nessuno meno importante di un altro — ha detto —. Vedremo cosa fare domani (oggi, ndr). come quando si ricordano nomi della musica. Non possiamo farne tanti durante il corso del festival. Un impegno vago che molto probabilmente trover risposta nella serata di stasera, quella dei duetti. A sollecitare la manifestazione stata per prima Carla Isabella Elena Cace, presidente dell’Associazione nazionale dalmata, che ha rimarcato come ancora oggi solo un ragazzo su cinque sa rispondere correttamente alla domanda su cosa siano le Foibe. La stessa richiesta ha trovato voce nel mondo politico. A partire dal capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti, che ha lanciato l’idea di far ascoltare il brano 1947 di Sergio Endrigo, che in quella canzone aveva raccontato il dramma di lasciare la propria terra. L’appello stato rilanciato da altri esponenti di FdI e dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano che, premettendo di essere rispettosissimo dell’autonomia dell’arte e del lavoro degli artisti, ha chiesto ai responsabili della kermesse uno spazio per coltivare la memoria, l’unico antidoto affinch tragedie come queste non accadano mai pi. Anche il sottosegretario all’Istruzione, Paola Frassinetti (FdI) ha detto di aspettarsi che sia doverosamente ricordata questa immane tragedia. Mentre il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri (FI) ha auspicato un segnale forte. Si schierata a favore di un ricordo a Sanremo anche Raffaella Paita, presidente di Azione-Iv in Senato. Tra gli artisti, ha preso posizione il cantante Simone Cristicchi, ospite stasera in uno dei duetti e autore di Magazzino 18, opera teatrale che racconta il dramma dell’esodo: La questione delicata — ha affermato —, sembra di fare l’elemosina a volte nel ricordare il 10 febbraio. Intanto la premier, Giorgia Meloni, ieri ha firmato il decreto per la costituzione, presso la presidenza del Consiglio, del Comitato di coordinamento per le celebrazioni del Giorno del Ricordo in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo istriano, fiumano e dalmata. Dalle 18 di oggi all’alba di domani Palazzo Chigi sar illuminato con il Tricolore e sulla facciata sar proiettata la frase Io Ricordo. La celebrazione ufficiale del Giorno del Ricordo si svolger al Quirinale, alla presenza di Sergio Mattarella. Ma gi ieri il presidente del Senato Ignazio La Russa andato a Basovizza (Trieste): di fronte alla foiba, monumento nazionale, si inginocchiato. Ha ricordato le vittime, perseguitate perch italiani, vera ragione dell’odio titino. Mentre anche dal Pd, Stefano Bonaccini parla di una tragedia che segna la nostra storia, doveroso celebrarne il ricordo. Tornando a Sanremo, Silvano Olmi, presidente del Comitato 10 Febbraio, lancia una proposta: invitare al Festival Egea Haffner, la bambina con la valigia, immortalata in uno scatto diventato simbolo della tragedia degli esuli giuliano-dalmati, che ha raccontato la propria storia nel libro La bambina con la valigia. Non credo che mi chiameranno mai — ha detto Haffner —. Ma ci penserei, sarebbe una cassa di risonanza senza pari. 9 febbraio 2023 (modifica il 9 febbraio 2023 | 23:37) © RIPRODUZIONE RISERVATA