Prezzo carburanti, quasi 1.000 violazioni in gennaio: il 40% dei controlli

Prezzo carburanti, quasi 1.000 violazioni in gennaio: il 40% dei controlli

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benzina

di Claudia Voltattorni30 gen 2023

Prezzo carburanti, quasi 1.000 violazioni in gennaio: il 40% dei controlli

Quasi mille violazioni in un solo mese. Per mancata esposizione dei prezzi, o per prezzi segnalati diversi da quelli praticati, o mai comunicati al ministero delle Imprese come invece dovrebbe essere fatto. Ancora una volta carburanti e benzinai rischiano di tornare al centro delle polemiche dopo che la Guardia di Finanza dall’inizio dell’anno ha effettuato 2.500 interventi in tutta Italia accertando 989 violazioni, e proprio su quegli elementi che il nuovo decreto Carburanti intende mettere sotto controllo: prezzi non trasparenti.

Le violazioni

I dati arrivano dal colonnello della Guardia di finanza, Alberto Nastasia, durante un’audizione in commissione Attivit produttive alla Camera dove il decreto legge in esame. Nel solo mese di gennaio 2023 – ha spiegato Nastasia – sono stati eseguiti 2.518 interventi, con la contestazione di 989 violazioni, di cui 341 per mancata esposizione o difformit dei prezzi praticati rispetto a quelli indicati e 648 per omessa comunicazione al ministero. I controlli sono stati intensificati dopo l’aumento dei carburanti – con punte di oltre 2 euro al litro sia per benzina che per gasolio -, avvenuta con il ritorno delle accise dal primo gennaio 2023 (18 centesimi al litro).

Controlli ed evasione

L’intensificazione dei controlli, ha spiegato il colonnello Nastasia, ancora in corso ed mirata nei confronti di soggetti inottemperanti all’obbligo di comunicazione al Mimit della variazione dei prezzi praticati a partire dal primo gennaio 2023, inadempienti cronici, ossia che non provvedono sistematicamente agli obblighi in rassegna o che, infine, hanno comunicato prezzi significativamente superiori rispetto al valore medio di riferimento. Nel 2022, ha sottolineato Nastasia, sono stati effettuati 2.514 interventi della specie rilevando 1.084 violazioni e deferendo all’autorit giudiziaria competente 866 soggetti, di cui 15 tratti in arresto: l’accisa evasa stata quantificata in oltre 450 milioni di euro.

Le sanzioni

Ecco perch le associazioni di consumatori chiedono maggiore trasparenza e sanzioni pi elevate verso i gestori scorretti. Al momento le sanzioni previste dal decreto arrivano a 6.000 euro, ma nei diversi incontri avvenuti tra il ministro delle Imprese Adolfo Urso e le associazioni di categoria Fegica, Figisc e Faib, stata promessa una riduzione durante l’iter parlamentare. Idea bocciata per dall’Unione dei consumatori: Il fatto che il 39,3% dei benzinai sia stato multato, nonostante a gennaio fossero sotto osservazione, attesta l’ampia diffusione delle irregolarit. Ecco perch rasenta il ridicolo che ora il Governo, invece di triplicarle, abbassi le multe per chi non comunica i prezzi al ministero o li espone difformi.

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