In Italia la riassegnazione di sesso e genere anagrafico è consentita dalla Legge 14 aprile 1982, n. 164: “Norme in materia di rettificazione di attribuzione di sesso”. La persona che intende cambiare sesso e genere anagrafico, potranno richiedere un incontro a una delle strutture, delle Associazioni, dei presìdi che offrono servizi per il percorso di affermazione di genere e iniziare un percorso, la cui durata è soggettiva, per giungere anche legalmente alla riattribuzione del sesso e del genere anagrafico. È bene precisare che solo al termine del percorso di affermazione di genere si potrà avanzare domanda al Tribunale competente per ottenere l’autorizzazione alla riassegnazione del genere anagrafico e al cambiamento del nome. Infotrans.it offre un elenco di strutture, presenti sul territorio nazionale, in grado di fornire questo tipo di servizi nella sezione “Mappa dei servizi”. La gestione corretta e rispettosa delle differenze della carriera “alias” garantirebbe alle studentesse e agli studenti in transizione di genere la possibilità di vivere in un ambiente di studio sereno, attento alla tutela della privacy e della dignità dell’individuo, idoneo a favorire i rapporti interpersonali affinché siano improntati alla correttezza ed al reciproco rispetto delle libertà e dell’inviolabilità della persona. L’attivazione della carriera alias – da qualche settimana sulle prime pagine dei giornali per il noto evento occorso – sarebbe il caso fosse garantita, proprio nel rispetto del principio dell’inclusione, da chiunque dimostri di aver intrapreso un percorso di counselling, psicologico e/o medico teso a consentire l’eventuale rettificazione di attribuzione di sesso e desideri utilizzare un nome diverso da quello anagrafico.
Richiesta dl attivazione della carriera alias
Coloro che intendono richiedere la carriera alias, qualora previsto dal proprio istituto di istruzione superiore, dovrebbero inviare la richiesta direttamente al Dirigente Scolastico o al suo collaboratore/collaboratrice, i quali attiveranno tutte le attenzioni e precauzioni per garantire:
- Riconoscimento dell’identità di genere elettiva dello studente/studentessa da tutte le componenti della scuola;
- Momenti di condivisione con i compagni di classe nella misura e modalità concordati con lo studente/studentessa, famiglia e supporto psicologico della scuola e delle pari opportunità;
- Utilizzo nei documenti esposti pubblicamente il nome elettivo dello studente/studentessa, con particolare riferimento a quei documenti d’uso quotidiano (registro di classe principalmente);
- Utilizzo dei servizi igienici e dello spogliatoio in conformità alle necessità della persona e all’armonia della convivenza della comunità scolastica e dello stesso allievo/a;
- Riconoscimento, anche tramite il Consiglio di Classe, dei bisogni educativi speciali dello/la studente/ssa;
- Autorizzazione al/la referente delle pari opportunità che segue lo/la studente/ssa ad interfacciarsi con l’Istituto in qualsiasi momento lo ritenesse opportuno;
- Individuazione e nomina di un referente scolastico che seguirà lo/la studente/ssa per tutto il suo percorso scolastico e manterrà le dovute relazioni con il referente dello sportello che lo/la segue. Inoltre, il referente scolastico fornirà le informazioni necessarie per l’attivazione della carriera alias, supporterà la persona richiedente nell’istruzione della procedura amministrativa e seguirà direttamente il percorso della richiesta e la gestione della carriera alias una volta attivata;
- Il referente scolastico, durante l’iter, secondo le esigenze specifiche dello/a studente/ssa e previa autorizzazione del/la medesimo/a, potrà avvalersi di un apposito gruppo di lavoro.
Attivazione carriera alias
L’attivazione della carriera alias avviene successivamente all’iscrizione, o contestualmente ad essa, previa comunicazione al Dirigente e al referente scolastico. Ai fini dell’attivazione della carriera alias – si legge nel regolamento-convenzione del Liceo delle Arti di Trento e Rovereto “Vittoria-Bonporti-Depero” diretto con grande capacità manageriale dalla Dirigente scolastico Prof.ssa Daniela Simoncelli, il cui regolamento prendiamo come esempio di “Ottima scuola” – la persona richiedente sottoscrive un accordo di riservatezza nei termini previsti per l’attivazione del percorso scolastico. A seguito della sottoscrizione dell’accordo l’istituto si impegna ad attivare la carriera alias per la persona richiedente con assegnazione di un nome elettivo scelto dalla stessa. Tale modifica costituisce anticipazione dei provvedimenti che si renderanno necessari al termine del procedimento di transizione di genere, quando la persona richiedente sarà in possesso di nuovi documenti anagrafici di identità personale a seguito di sentenza del Tribunale che rettifichi l’attribuzione di sesso e di conseguenza il nome attribuito alla nascita. Il nome dell’identità elettiva sarà l’unico visibile internamente alla struttura e sui documenti formali. La carriera alias è aggiuntiva e coincide giuridicamente con quella già attivata (al momento dell’iscrizione contenente i dati anagrafici) e riferita alla persona richiedente; resta attiva fintantoché prosegue la carriera, fatte salve le richieste di interruzione avanzate dalla persona richiedente o le cause di disattivazione. Il Dirigente individua un “referente amministrativo” per la gestione amministrativa della carriera dello/a studente/ssa in fase di rettificazione di attribuzione di genere e cura la procedura di attribuzione dell’identità alias e il collegamento fra questa e l’identità anagrafica della persona richiedente.
Rilascio dl certificazioni
Tutte le certificazioni ad uso esterno rilasciate alla persona richiedente faranno riferimento unicamente all’identità anagrafica depositata presso la segreteria all’atto dell’iscrizione fin quando non pervenga sentenza definitiva da parte del Tribunale che autorizzi il cambio di identità anagrafica.
Obblighi della persona richiedente
La persona richiedente – si legge nel regolamento del Liceo delle Arti di Trento e Rovereto “Vittoria-Bonporti-Depero” – si impegna ad informare l’istituto di qualunque situazione che possa influire sui contenuti e sulla validità dell’accordo di riservatezza. ln modo particolare, si impegna a comunicare tempestivamente al referente scolastico e al referente amministrativo l’emissione della sentenza di rettifica di ri-attribuzione di genere da parte del Tribunale, ovvero la decisione di interrompere il percorso di transizione di genere. La sentenza, per produrre deve passare in giudicato, ovvero non essere impugnabile per ciascuna delle eventuali parti in causa. Come avviene il passaggio in giudicato? Il passaggio in giudicato avviene in due differenti modalità:
- in sei mesi meccanicamente se nessuna delle parti del processo impugna la sentenza
- dopo 30 giorni dalla notifica a tutte le parti del giudizio se nessuna delle parti del processo impugna la sentenza.
La sentenza passata in giudicato
La sentenza passata in giudicato verrà trasmessa dal Tribunale all’Ufficio dello Stato Civile del Comune di nascita della persona e, solo poi, ci si potrà indirizzare al Comune di residenza per chiedere di nuovo l’emissione della carta di identità. Si specifica che solamente il Tribunale può inoltrare la sentenza all’Ufficiale dello Stato Civile del Comune di nascita. Infine, se la sentenza ha concesso anche l’intervento di riassegnazione chirurgica del sesso, l’individuo interessato si potrà rivolgere alla struttura ospedaliera preferita e collocarsi in “lista” per gli interventi chirurgici.
Validità dell’accordo dl riservatezza
L’accordo di riservatezza ha efficacia a partire dalla data dalla sottoscrizione e si intende rinnovato tacitamente all’inizio di ogni anno scolastico, salvo richiesta di interruzione della carriera alias da parte della persona richiedente e della famiglia. Nel caso in cui la persona richiedente consegua il titolo di studio finale senza che sia intervenuta alcuna sentenza del Tribunale, tutti gli atti di carriera – ivi compreso il rilascio del titolo finale faranno riferimento ai dati anagrafici forniti dalla persona richiedente al momento dell’iscrizione.
Regolamento Carriera Alias
, 2022-12-10 07:22:00, In Italia la riassegnazione di sesso e genere anagrafico è consentita dalla Legge 14 aprile 1982, n. 164: “Norme in materia di rettificazione di attribuzione di sesso”. La persona che intende cambiare sesso e genere anagrafico, potranno richiedere un incontro a una delle strutture, delle Associazioni, dei presìdi che offrono servizi per il percorso di affermazione di genere e iniziare un percorso, la cui durata è soggettiva, per giungere anche legalmente alla riattribuzione del sesso e del genere anagrafico. È bene precisare che solo al termine del percorso di affermazione di genere si potrà avanzare domanda al Tribunale competente per ottenere l’autorizzazione alla riassegnazione del genere anagrafico e al cambiamento del nome. Infotrans.it offre un elenco di strutture, presenti sul territorio nazionale, in grado di fornire questo tipo di servizi nella sezione “Mappa dei servizi”. La gestione corretta e rispettosa delle differenze della carriera “alias” garantirebbe alle studentesse e agli studenti in transizione di genere la possibilità di vivere in un ambiente di studio sereno, attento alla tutela della privacy e della dignità dell’individuo, idoneo a favorire i rapporti interpersonali affinché siano improntati alla correttezza ed al reciproco rispetto delle libertà e dell’inviolabilità della persona. L’attivazione della carriera alias – da qualche settimana sulle prime pagine dei giornali per il noto evento occorso – sarebbe il caso fosse garantita, proprio nel rispetto del principio dell’inclusione, da chiunque dimostri di aver intrapreso un percorso di counselling, psicologico e/o medico teso a consentire l’eventuale rettificazione di attribuzione di sesso e desideri utilizzare un nome diverso da quello anagrafico.
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