Sono arrivate ieri le prime sospensioni per gli studenti che avevano colpito la docente durante l’ora di lezione con dei pallini sparati con una pistola ad aria compressa nell’ottobre scorso. Come riporta Il Corriere del Veneto, le sospensioni etano state comminate il 18 ottobre ma soltanto ieri sono state attuate.
Punizioni in frequenza, incontri con esperti e lavori socialmente utili: sono queste le sospensioni dei ragazzi previste dal consiglio di classe.
Ieri il Ministro Valditara ha convocato a Roma la dirigente scolastica dell’istituto per il 24 gennaio. “Episodio gravissimo. Contrastare fermamente il bullismo e la violenza a scuola e ripristinare nelle classi la cultura del rispetto sono due priorità della mia azione. Senza di esse non può esistere nessun sistema scolastico degno di questo nome” ha detto Valditara.
Nei giorni scorsi la professoressa aveva deciso di denunciare tutta la classe: “Lo faccio perché spero non succeda più a nessuno. Il nostro mestiere non può diventare pericoloso e in questo i genitori dovrebbero essere nostri alleati, invece sono totalmente schierati con i figli. C’è chi è andato a parlare direttamente alla preside, senza nemmeno preoccuparsi di me” aveva detto la docente.
Ora con i suoi legali valuta se ritirare la querela. “Dopo il cambio classe – ha detto la prof – con la preside non mi sono più confrontata sul tema e non ero aggiornata sui ritardi delle sospensioni“.
E sembra che dopo la denuncia alcuni studenti si siano scusati con l’insegnante: “Valuteremo se ritirare la querela a tutta la classe, se dovessero arrivare scuse ufficiali” ha detto l’avvocato della docente.
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