Entro il 13 dicembre prossimo si potranno presentare le domande dei candidati che intendono parteciparvi
Parte così questa procedura anomala non selettiva – forse unica nel suo genere per le amministrazioni pubbliche del nostro Paese – che vedrà tanti vincitori quanti saranno i partecipanti. Nessuno escluso.
Chi pensava, comunque, che dopo tanta premessa, con un’unica prova concorsuale orale, costituita da una lezione simulata, la partecipazione sarebbe stato una formalità, si sbagliava.
Il decreto ministeriale costitutivo e il relativo bando del concorso straordinario non scherzano quanto a programma per la prova. Nessuno sconto. Rispetto al programma dell’ultimo concorso ordinario del 2016, questo del concorso straordinario sembra quasi andare oltre e pretendere di più.
In particolare, la conoscenza dell’inglese a livello B2, richiesta ai candidati del concorso di primaria (proprio come era già stato previsto nel concorso 2016) potrebbe mettere in seria difficoltà molti vecchi diplomati magistrali che nei loro studi dei lontani anni ’80 e ’90 avevano studiato a livello scolastico una lingua straniera diversa dall’inglese.
Nella prova orale del concorso straordinario i candidati si giocheranno in quel caso cinque dei trenta punti che la commissione potrà assegnare alla prova, perché proprio quel punteggio è previsto nella griglia a disposizione dei commissari esaminatori.
Per la conoscenza e la padronanza della lingua inglese saranno probabilmente favoriti i laureati in scienze della formazione primaria rispetto ai vecchi diplomati magistrali. Ma questi ultimi potranno nella maggior parte dei casi disporre di un bagaglio di anzianità di servizio che potrebbe compensare l’eventuale prestazione non brillante della prova orale.
È convinzione di molti osservatori che, comunque, pur essendoci soltanto 30 punti riservati all’orale (per i titoli culturali e di servizio i punti disponibili sono invece settanta), saranno proprio i risultati di questa prova a determinare un buon posizionamento nelle graduatorie di merito.
Fonte dell’articolo: Tuttoscuol.com