di Davide Colombo
La tecnostruttura Inps non si ferma neanche quando la poltrona del presidente rimane vuota
Oggi verranno attivati i programmi di calcolo delle nuove pensioni “quota 100”, in modo tale da consentire alle sedi di definire le singole posizioni assicurative e il 1° aprile, un lunedì, partiranno i pagamenti. Lo spiega al Sole 24 Ore la direttrice generale, Gabriella Di Michele, che esclude il rischio di paralisi per la mancanza del rappresentante legale e politico. «Pensiamo che nei prossimi giorni si arriverà a una scelta, magari con l’iniziale nomina di un commissario cui poi seguiranno il presidente e il Cda». Anche il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, ieri ha confermato la nomina di un commissario nei prossimi giorni: «Ma subito dopo, appena il decreto verrà votato, si potrà provvedere alla nomina di tutto il Cda e del futuro presidente». Parlando al Giornale Radio Rai Durigon ha escluso bracci di ferro Lega-M5S: «Le persone di cui si parla (Nori, Tridico, Reboani) sono tutte persone valide. L’importante è trovare la rosa di nomi di tutto: sia del presidente che del Cda».
Le oltre 50mila domande arrivate in tre settimane «sono in linea con le nostre attese» ha invece aggiunto la direttrice. Sul fronte degli statali saranno necessarie verifiche puntuali sulle posizioni assicurative «perché, com’è noto, non tutte le amministrazioni comunicano i dati con tempestività» spiega Di Michele. Mentre con il ministero dell’Istruzione, dopo la circolare di riapertura termini per presentare le domande entro il 28 febbraio, si cercherà di rispettare le date per i pensionamenti prima dell’inizio del nuovo anno scolastico: «L’anno scorso – ricorda la direttrice – abbiamo garantito la pensione il 1° settembre al 98% degli insegnanti che avevano fatto domanda nei termini, speriamo di riuscire anche quest’anno: tra maggio o giugno sapremo quante delle domande di quotisti arrivate potranno essere pagate nei termini».
L’Inps ha pubblicato tre circolari operative in contemporanea con l’arrivo del decreto in Gazzetta ufficiale e altre circolari sono al vaglio del ministero del Lavoro, come lo è il quesito sulle cartelle da mille euro con debiti Inps da cancellare: «Aspettiamo una risposta. È un atto che consentirà maggiore trasparenza sul bilancio e che avrà un effetto di alleggerimento, con il saldo e stralcio, per vecchi debitori in difficoltà». Di Michele è convinta che Inps riuscirà a rispondere nei tempi «forse anche ad anticiparli» anche per il via al Reddito di cittadinanza: «In questo momento il flusso delle Dsu per l’Isee 2019 sta impegnando i Caf – dice – e la nostra circolare, davvero articolata, è ormai pronta». Le altre circolari in preparazione riguardano poi la pace contributiva e il riscatto laurea, la nuova Opzione donna, la nuova perequazione e il taglio alle pensioni d’oro, quest’ultimo atteso tra marzo e aprile. Altra circolare in preparazione è poi quella sulla proroga dell’ Ape sociale, che pure potrebbe subire ritocchi in Parlamento per consentirne l’accesso a un’ultima aliquota di cosiddetti “esodati”.
Per Inps il via libera arrivato dal governo con la legge di Bilancio per 1.500 nuove assunzioni dovrebbe compensare le uscite prevista quest’anno: «Negli ultimi sei mesi la collaborazione con l’esecutivo è stata intensa ed efficace – conclude Gabriella Di Michele – ed entro fine anno dovremmo riuscire ad effettuare 4mila nuove assunzioni in tutto. Non saranno abbastanza, visto il calo di personale degli ultimi anni a fronte dei nuovi compiti assegnati, ma siamo sulla buona strada».