Proroga contratti ATA PNRR: sarà automatica o le scuole dovranno farne richiesta? – Orizzonte Scuola Notizie

Con la legge di Bilancio i contratti ATA PNRR vanno verso la proroga al 15 aprile 2024. Per la conferma della misura bisognerà attendere l’approvazione finale della Manovra. I contratti sono, al momento, attivabili fino al 31 dicembre 2023 per un totale di 50 milioni di euro nelle scuole che ne hanno fatto richiesta durante la rilevazione aperta fino al 25 settembre.

Le unità di personale richieste nel monitoraggio, una massimo per scuola, sono state poco più di 7000 (4.235 collaboratori scolastici e 2.948 assistenti amministrativi e tecnici).

Sulle modalità di attribuzione dei contratti si veda la nota n. 2981 del 25 ottobre

Alcuni lettori ci chiedono se la proroga dei contratti al 15 aprile sarà automatica o se le scuole dovranno farne richiesta. Su questo il Ministero, se la misura in legge di Bilancio sarà confermata, fornirà le indicazioni.

Potrebbe esserci proroga automatica per le scuole che già hanno richiesto il personale aggiuntivo oppure potrebbe accadere che i dirigenti scolastici dovranno farne richiesta all’USR competente.

Per i contratti Covid degli anni scorsi la proroga era una possibilità e non un obbligo: […] il termine dei contratti sottoscritti [….] può essere prorogato fino al termine delle lezioni dell’anno scolastico 2021/2022 nel limite delle risorse (legge di Bilancio 2022)

Lo stesso accade per la proroga delle supplenze al 31 agosto d’estate: sono i dirigenti scolastici a farne richiesta nei casi di effettiva necessità. Quest’ultimo caso è comunque molto lontano per tipologia di supplenza e necessità delle scuole.

Supplenti possono rinunciare alla proroga

E’ invece certo che i supplenti possano rifiutare la proroga senza avere sanzioni (art. 7 lettera b del DM 430/2000).