Da Orizzontescuola.it: Proroga organico aggiuntivo ATA comprende i collaboratori scolastici: è solo questione di terminologia

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto Anticipi che contiene la proroga dell’organico aggiuntivo ATA fino al 2026. Alcuni lettori chiedono se la proroga comprende anche i collaboratori scolastici perché nel decreto si parla genericamente di “personale amministrativo e tecnico”.

Ci sentiamo di ‘tranquillizzare’ il personale collaboratore scolastico assunto con contratti PNRR e Agenda Sud: è solo questione di terminologia.

Non è la prima volta che nei provvedimenti si utilizza un termine generico per indicare tutto il personale ATA. Anzi. Nelle fasi iniziali del provvedimento che ha visto l’inserimento dell’organico cosiddetto aggiuntivo, ricordiamo che si parlava genericamente di personale amministrativo e tecnico, salvo poi essere specificato.

Le rilevazioni, cui le scuole sono state chiamate per esprimere il fabbisogno di personale aggiuntivo PNRR e Agenda Sud, hanno chiarito ogni dubbio: il profilo nettamente più richiesto è stato quello del collaboratore scolastico. I numeri parlano:

Contratti PNRR: 2.948 assistenti amministrativi e tecnici, 4.235 i collaboratori scolastici;

Contratti Agenda Sud: 355 assistenti amministrativi e tecnici, 1.473 collaboratori scolastici.

Perché mai il ministero dovrebbe prorogare solo i contratti degli assistenti amministrativi e tecnici?

Il ministro Valditara, parlando recentemente della proroga dei contratti Agenda Sud, ha affermato che “Il personale amministrativo, tecnico e ausiliario assunto con il piano Agenda Sud sarà prorogato in servizio fino alla fine dell’anno scolastico” includendo anche i collaboratori scolastici (mai abbastanza per le esigenze nelle scuole!).

Come saranno suddivise le risorse, 60 milioni all’anno per ciascuno degli esercizi 2024 e 2025 e 36 milioni di euro per l’esercizio 2026, e come avverrà la proroga sarà chiarito da nota ministeriale.

ATA organico aggiuntivo fino al 2026, lo prevede il decreto Anticipi: la legge è in Gazzetta Ufficiale