Punteggio di continuità: diversa valutazione per graduatoria interna di istituto e per mobilità

La valutazione del punteggio per la continuità di servizio spetta sia per la mobilità che per la graduatoria interna di istituto, ma i criteri per il calcolo sono diversi

Una lettrice ci scrive:

“ Salve volevo sapere se un docente che ha prestato servizio di continuità nella scuola di titolarità
dall’anno scolastico 2020-2021 al 2022-2023 cioé l’anno scolastico in corso, può inserire il
punteggio di continuità nella domanda di graduatoria interna d’istituto ”

Il punteggio di continuità, come previsto nella tabella di valutazione allegata al CCNI (tabella A1 lettera C), spetta al docente in ruolo per il servizio continuativo prestato nella scuola di titolarità per la stessa classe di concorso e tipologia di posto

Calcolo del punteggio

Nel calcolo del punteggio si valutano i primi cinque anni di continuità con 2 punti per ogni anno e 3 punti per ogni anno successivo al quinto
Il punteggio così calcolato si perde in seguito a mobiità volontaria e ad assegnazione provvisoria

Il punteggio di continuità si valuta in modo differente per la mobilità e per la graduatoria interna di
istituto

Per valutare il punteggio nella mobilità è necessario aver maturato un triennio nella scuola di titolarità, mentre per la graduatoria interna di istituto è sufficiente aver maturato un solo anno

Conclusioni

La nostra lettrice, in servizio nella scuola di titolarità dall’anno scolastico 2020/21 fino al corrente anno scolastico 2022/23, ha maturato due anni di continuità, in quanto l’anno in corso non può essere valutato.

Il punteggio di continuità maturato dalla docente può, quindi, essere considerato per la graduatoria interna di istituto con la valutazione di 2 punti per ogni anno, quindi, 4 punti, mentre per la mobilità non può esssere ancora valutato perchè non è stato ancora maturato il triennio