Avete una pupilla più piccola dellaltra? Ecco cosa può significare

Avete una pupilla più piccola dellaltra? Ecco cosa può significare

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di Cesare Peccarisi

Fate il test allo specchio: anche se sembra un’affermazione bizzarra, il consiglio quello di masticare dal lato dove la pupilla pi piccola. Ecco perch

Guardatevi allo specchio: le pupille dei vostri occhi hanno la stessa larghezza? Le pupille sono il buco nero che sta al centro dell’iride (la corona colorata che pu essere marrone, azzurra, verde o viola). Se in condizioni di luce diffusa una pupilla vi appare pi piccola dell’altra, potreste aver individuato un segno.

Pupille diseguali

La differenza del diametro pupillare fra un occhio e l’altro si chiama anisocoria e pu essere indice di molte malattie, ma pu non significare nulla dato che fino al 30% delle persone ha differenze di 1 millimetro fra una pupilla e l’altra: la cosiddetta anisocoria fisiologica che resta pi o meno costante e in genere non desta preoccupazioni. La novit che ricercatori dell’Irccs Fondazione Stella Maris e dell’Universit di Pisa diretti da Diego Manzoni hanno pubblicato su Frontiers in Systems Neuroscience uno studio secondo cui questa differenza pupillare pu diventare un segnale utile per prevenire un eventuale decadimento cognitivo. A questo scopo potrebbe essere utile adottare uno stile di masticazione particolare.

Masticare riduce lo stress

Lo suggeriscono i risultati della ricerca in questione, ribaditi in occasione di un The Lancet Summit dell’anno scorso. Il consiglio pi importante curare bene i denti dal lato con la pupilla pi piccola affinch possano masticare correttamente e alternare sempre i lati di masticazione: la parte con la pupilla pi piccola deve essere sempre efficace perch sar la principale artefice della prevenzione. Lo studio italiano segue una lunga serie di ricerche che negli ultimi anni hanno dimostrato l’effetto anti-aging di una buona masticazione. Anche i pi recenti, per, ne parlano solo come di uno stimolo che rafforza la memoria riducendo lo stress, che cos non interferisce con i meccanismi mnemonici gestiti dall’ippocampo, la piccola area a forma di cavalluccio marino che funge da hub per apprendimento e memoria. Se memoria e archiviazione dei ricordi migliorano in assenza di stress si spiegherebbero anche banalit quotidiane come ad esempio perch masticare chewing gum sia rilassante e aumenti la concentrazione.

Preferire il lato debole

Nessuno per si era finora accorto che l’effetto anti-aging della masticazione pi efficace se si sfrutta al meglio il lato ipotonico della bocca. Ipotonia significa debolezza muscolare: anche l’iride colorata che sta intorno alla pupilla un piccolo muscolo circolare che, come il diaframma dell’obiettivo della macchina fotografica, allarga o restringe la pupilla a seconda della luce. Ma in caso di errata masticazione la pupilla non si restringe per un impulso dei centri preposti alla regolazione del tono muscolare, le cosiddette aree ARAS, acronimo di Ascending Reticular Activating System della sostanza reticolare, un gruppo di neuroni situato a livello della base cranica. Perch le ARAS mandano questo impulso? Il loro compito mantenere una masticazione bilanciata, che regolano in base alle informazioni ricevute dai muscoli masticatori. Molte persone sviluppano errate abitudini masticatorie privilegiando un lato della bocca e cos le ARAS tentano di riequilibrare la situazione inviando impulsi al lato opposto che mastica poco. Nel loro tsunami nervoso finiscono per essere coinvolti anche i muscoli che regolano i muscoli dell’iride oculare di quel lato e cos la pupilla si restringe. il segnale che la masticazione l ridotta e per un pieno effetto anti-aging della masticazione occorre insistere su quel lato finch le pupille non vanno in equilibrio.

Cosa indica la differenza

La pupilla funge da bussola, ma, usando l’elettromiografia, i ricercatori pisani sono andati a verificare l’attivit elettrica che dai muscoli masticatori va alle aree ARAS attraverso il nervo trigemino, scoprendo che fra esse c’ n’ una fondamentale per questo effetto: il cosiddetto locus coeruleus. Oggi sappiamo che la sua colorazione bluastra deriva dall’abbondanza del neurotrasmettitore noradrenalina che aumenta frequenza e contrazione cardiaca, la pressione e, guardacaso, agisce anche sulla pupilla Le basi neurofisiologiche dell’anisocoria — spiega Vincenzo De Cicco dell’Irccs Fondazione Stella Maris di Pisa— sono riconducibili al locus coeruleus: ne abbiamo uno a destra e uno a sinistra. Se fra loro c’ asimmetria funzionale sar sbilanciato anche il funzionamento dell’emisfero cerebrale su cui ogni locus coeruleus proietta i propri fasci nervosi: l’anisocoria ne solo il segno pi evidente.

Ne pu risentire la memoria

Come indicano vari studi, a risentirne fra l’altro anche l’ippocampo , area fondamentale nella memoria e nell’apprendimento. Se le pupille sono anisocoriche significa che possono esserci asimmetrie funzionali tra i due emisferi cerebrali con effetti cognitivi, motori o comportamentali. un po’ come guidare l’auto con una ruota sgonfia. Le ricerche del Dipartimento di Fisiologia dell’Universit di Pisa hanno dimostrato che la riduzione delle asimmetrie muscolari della bocca, resa evidente dal ridursi dell’anisocoria delle pupille, migliora le performance attentive e cognitive.

26 febbraio 2023 (modifica il 26 febbraio 2023 | 18:21)

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