Putin conferma Nabiullina alla banca centrale: toccherà a lei salvare la Russia dal default

Putin conferma Nabiullina alla banca centrale: toccherà a lei salvare la Russia dal default

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politica monetaria

di Fabrizio Massaro18 mar 2022

Putin conferma Nabiullina alla banca centrale: toccherà a lei salvare la Russia dal default

Di fronte a un’economia russa che rischia il default e la recessione a causa della guerra in Ucraina, Vladimir Putin ha deciso che non è il caso di cambiare il pilota della politica monetaria. Così venerdì mattina il Cremlino ha annunciato la riconferma di Elvira Nabiullina come governatrice della banca centrale russa, il cui attuale mandato scade a giugno.

La proposta di Putin

La proposta sulla guida della Banca di Russia arriva dal presidente Putin e sarà vagliata dalla Duma (il parlamento) il prossimo 21 marzo

. Secondo quanto dichiarato dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, Putin ha ripetutamente apprezzato l’operato della banca centrale e di Nabiullina, con la quale si confronta regolarmente. La sottolineatura è importante, considerato che la banchiera centrale è stata considerata una silente oppositrice della linea di Putin sull’Ucraina e per questo motivo una sua riconferma non era data per scontata, sul mercato.

L’economista formatasi negli Usa

Nominata a sorpresa nel 2013, la 58enne economista formatasi anche negli Stati Uniti è la prima donna a ricoprire l’incarico a Mosca

e negli anni si è creata una reputazione di banchiera centrale molto rispettata e competente. In queste settimane ha dovuto fronteggiare una crisi senza precedenti a causa dell’esclusione del sistema finanziario dagli scambi internazionali di pagamento Swift, per la fuga degli operatori stranieri dalla Russia, con il rublo crollato di quasi la metà del suo valore e la corsa dei russi agli sportelli a prelevare contante. La reazione di Nabiullina è stata quella di raddoppiare i tassi di interesse al 20% e di imporre limitazioni alla circolazione della valuta straniera nel Paese. Le stime dell’economia russa sono drammatiche, le attese sono per un crollo del Pil di almeno l’8% e di un’inflazione al 20%.

Tassi al 20%

Proprio venerdì 18 la banca centrale russa ha confermato al 20% i tassi di interesse.

«Il forte aumento del tasso guida della Banca di Russia del 28 febbraio ha contribuito a sostenere la stabilità finanziaria e ha impedito aumenti incontrollati dei prezzi», ha scritto la Banca di Russia nella nota di accompagnamento. «L’economia russa sta entrando nella fase di una trasformazione strutturale su larga scala, che sarà accompagnata da un periodo temporaneo ma inevitabile di aumento dell’inflazione, legato principalmente all’adeguamento dei prezzi relativi di un’ampia gamma di beni e servizi». Solo nel 2024, stima la Banca di Russia, l’inflazione tornerà al livello pre-guerra del 4% ma lo scenario è totalmente incerto Il ritorno dell’inflazione annuale al 4% nel 2024.

La missione della banchiera: contenere la recessione

Raddoppiare i tassi — ha spiegato — è stato «determinante per ripristinare l’afflusso di fondi nei depositi in rubli a termine e stabilizzare la domanda di liquidità delle famiglie». Tuttavia per le imprese i prestiti sono diventati molto costosi e l’economia rischia per questo una stretta sul credito. La banca centrale ha annunciato che ci saranno anche «programmi di prestito agevolato del governo per mantenere la disponibilità di risorse di credito per le imprese, soprattutto nei settori più vulnerabili, e ridurre la portata della prevista recessione economica». Anche in Russia le imprese soffrono la carenza di merci e componenti essenziali e l’interruzione delle catene di approvvigionamento. «Le aziende in molti settori stanno segnalando difficoltà di produzione e logistica a causa delle restrizioni commerciali e finanziarie imposte alla Russia», scrive la banca centrale. «Un forte aumento dell’incertezza pesa pesantemente sul sentiment e sulle aspettative di famiglie e imprese».

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, 2022-03-18 11:36:00, Il Cremlino ha annunciato che sarà l’economista 58enne a ricoprire per un terzo mandato l’incarico di guidare la Banca centrale russa e la politica monetaria in un’economia in crisi, travolta dalle sanzioni e dall’inflazione dopo la guerra all’Ucraina, Fabrizio Massaro

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