di Carlotta De LeoUna foto del 30 agosto scattata sul ponte dell’incrociatore riprende i due leader a largo della Maddalena. Il presidente russo disse: «Pronti a collaborare con la Nato e con la Difesa europea» Una foto di 19 anni fa mostra l’allora premier Silvio Berlusconi e Vladimir Putin – all’epoca come oggi, presidente russo in carica – in posa sul ponte di una nave che era l’orgoglio della marina di Mosca: l’incrociatore Moskva. La stessa nave colata a picco Mar Nero dopo, secondo la ricostruzione del Pentagono, essere stata centrata da due missili ucraini (versione che la Russia però smentisce). In quel giorno – era il 30 del agosto 2003 – l’incrociatore era ancorato in Sardegna, al largo della Maddalena, proprio davanti alla base americana di Santo Stefano. Berlusconi e Putin, all’epoca in uno dei punti massimi del loro rapporto, passarono in rassegna il picchetto d’onore e posarono per quello scatto che racconta un’epoca di pace ormai lontana in cui l’Ue e la Russia erano ancora buoni vicini e la Crimea era ancora territorio ucraino. E nessuno parlava ancora di Donbass. L’accordo sul gasIn Sardegna, Putin e Berlusconi parlarono della pace in Iraq (in particolare del rafforzamento del ruolo dell’Onu dopo l’invasizone dell’Iraq da parte di una coalizione internazionale guidata dagli Usa e la caduta del regime di Saddam Hussein) e degli equilibri in Medio Oriente. Ma anche di gas e di accordi economici che sono stati poi finalizzati con la visita di stato di Putin a Roma qualche mede dopo, il 5 novembre. Berlusconi insistette nel suo piano di avvicinamento della Russia all’ Unione Europea e Putin assicurò di voler avviare una collaborazione proficua con la futura Difesa comune europea: «Penso che non abbiamo niente da temere dal processo di realizzazione della politica europea di Difesa», aveva detto Putin «la Russia è pronta a collaborare con la Nato e con la Difesa europea». La visita a bordo I due leader avevano raggiunto l’incrociatore con il panfilo Argo della Marina italiana. Ad accoglierli c’era il vice ammiraglio Vladimir Massorin, comandante della flotta del Mar Nero. Sul ponte principale, Berlusconi e Putin trovarono ad attenderli schierati molti dei 250 marinai e ufficiali della nave, comprese alcune donne. Una volta passato in rassegna il picchetto d’onore, i due leader avevano iniziato la visita della nave. Putin aveva precisato che la Moskva non era in Costa Smeralda per proteggere lui. In programma c’era la partecipazione a un’ esercitazione congiunta antiaerea nell’ambito del programma Pfp, Partner for the Peace: l’indomani, infatti, l’incrociatore partì alla volta del porto di La Spezia insieme con il cacciatiorpediniere Audace della Marina italiana. Mikhail Gorbaciov nel 1989Su quella nave lunga 186 metri aveva dormito anche Mikhail Gorbaciov nel dicembre 1989, alla vigilia della dissoluzione dell’Urss, prima di incontrare il presidente statunitense George Bush a Malta. In quel periodo, l’incrociatore si chiama Slava. 16 aprile 2022 (modifica il 16 aprile 2022 | 14:54) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-04-16 09:28:00, Una foto del 30 agosto scattata sul ponte dell’incrociatore riprende i due leader a largo della Maddalena. Il presidente russo disse: «Pronti a collaborare con la Nato e con la Difesa europea», Carlotta De Leo