Putin: «Gorbaciov politico e statista che ha influenzato la storia del mondo». L’addio dei leader mondiali

Putin: «Gorbaciov politico e statista che ha influenzato la storia del mondo». L’addio dei leader mondiali

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di Marco Bruna

Il cordoglio dei politici dopo la scomparsa dell’ultimo leader dell’Unione Sovietica. Per lui non ci saranno funerali di Stato a Mosca

«Un politico e uno statista che ha avuto una influenza importante sulla Storia del mondo». Così il presidente russo Vladimir Putin ha ricordato Mikhail Gorbaciov nel suo telegramma di condoglianze alla famiglia, citato dall’agenzia Tass. «Ha guidato il nostro Paese in un periodo di cambiamenti complessi e drammatici, di politica estera su larga scala, di sfide economiche e sociali. Ha capito profondamente che le riforme erano necessarie, ha cercato di offrire le sue soluzioni a problemi urgenti».

L’ultimo leader dell’Unione Sovietica è scomparso il 30 agosto a Mosca. Per lui non ci saranno funerali di Stato a Mosca, secondo quanto riferisce l’agenzia russa Interfax.

«Mikhail Gorbaciov era un uomo di notevole lungimiranza», ha detto il presidente americano Joe Biden. «Pochi funzionari sovietici di alto livello avevano il coraggio di ammettere che era necessario cambiare le cose. Come membro della commissione per le relazioni estere del Senato, l’ho visto fare questo e altro. In qualità di leader dell’Urss, ha lavorato con il presidente Reagan per ridurre gli arsenali nucleari dei nostri due Paesi, con il sollievo delle persone in tutto il mondo che pregavano per la fine della corsa agli armamenti nucleari. Dopo decenni di brutale repressione politica, ha abbracciato le riforme democratiche. Credeva nella glasnost e nella Perestrojka non come semplici slogan, ma come strada da seguire per il popolo dell’Unione Sovietica. Il risultato è stato un mondo più sicuro e una maggiore libertà per milioni di persone. Mandiamo le nostre più sentite condoglianze alla sua famiglia e ai suoi amici e alle persone di tutto il mondo che hanno beneficiato della sua fede in un mondo migliore».

«Con la morte di Gorbaciov scompare una figura che ha profondamente segnato la storia europea e gli equilibri mondiali nell’ultimo scorcio del ventesimo secolo». Lo dichiara il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, aggiungendo che «il debito nei suoi confronti è grande, soprattutto da parte degli europei».

«Gorbaciov ha segnato la storia recente della Russia, dell’Europa, del mondo. Dopo una vita nel Partito Comunista, ha posto fine con coraggio e determinazione all’esperienza dell’Unione Sovietica e cercato di costruire una nuova stagione di trasparenza, diritti, libertà. Il suo desiderio di pace, la sua opposizione a una visione imperialista della Russia gli sono valsi il Premio Nobel. Sono messaggi quanto mai attuali davanti alla tragedia dell’invasione dell’Ucraina». Così, una nota, il Presidente del Consiglio, Mario Draghi.

«Le mie condoglianze per la scomparsa di Mikhail Gorbaciov, uomo di pace le cui scelte hanno aperto un percorso di libertà per i russi. Il suo impegno per la pace in Europa ha cambiato la nostra storia comune». Così su Twitter il presidente francese Emmanuel Macron.

«Un leader mondiale unico», ha detto l’ex cancelliera tedesca, Angela Merkel. «Gorbaciov ha scritto la storia del mondo e ha dato l’esempio di come un singolo uomo di Stato possa cambiare il mondo i meglio. Porto ancora oggi il ricordo della paura che provai insieme a tante persone nella DDR, quando nel 1989, come nel 1953, arrivarono di nuovo i panzer, quando noi gridammo “Siamo il popolo!” e successivamente “Siamo un popolo!”. Eppure, quella volta non ci furono colpi. Il leader sovietico disse invece, “la vita punisce chi arriva troppo tardi”».

Su Twitter arriva anche la reazione della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. «Mikhail Gorbaciov era un leader fidato e rispettato. Ha svolto un ruolo cruciale per porre fine alla Guerra Fredda e far cadere la cortina di ferro. Ha aperto la strada a un’Europa libera. Questa eredità è quella che non dimenticheremo».

Boris Johnson ha messo in contrasto la figura di Gorbaciov con quella dell’attuale presidente russo Vladimir Putin. «Sono rattristato – ha scritto il premier Tory uscente britannico via Twitter – di apprendere della morte di Gorbaciov. Ho sempre ammirato il coraggio e l’integrità con cui portò la guerra fredda a una conclusione pacifica. In un tempo segnato dall’aggressione di Putin all’Ucraina, il suo impegno senza risparmio per aprire la società sovietica resta un esempio per tutti noi».

«Mikhail Gorbaciov è stato uno statista unico che ha cambiato il corso della storia », scrive sui social Antonio Guterres. «Il mondo ha perso un leader globale, un sostenitore instancabile della pace. Sono profondamente addolorato per la sua scomparsa».

«Ricordiamo l’eredità di Michael Gorbaciov. Un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio pubblico con un profondo impegno per la pace e la libertà. Desidero estendere le mie condoglianze alla sua famiglia, ai suoi amici e al popolo russo», scrive il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.

In Asia Gorbaciov è stato ricordato come un leader con il coraggio di portare un cambiamento. «È calato il sipario su uno dei leader più importanti del mondo. È stato una figura fondamentale in un momento decisivo. Quando il mondo vedeva conflitti e stallo, lui vedeva pace e possibilità», ha detto il tesoriere australiano Jim Chalmers in conferenza stampa.

Il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha sottolineato l’importante ruolo di Gorbaciov nella riduzione delle armi nucleari detenute dall’Unione Sovietica e dagli Stati Uniti, affermando che ha ottenuto «grandi risultati».

Mikhail Gorbaciov è stato una «figura tragica che ha soddisfatto i bisogni degli Stati Uniti e dell’Occidente senza morale», ha commesso «gravi errori» nel valutare la situazione internazionale, «ha provocato il caos nell’ordine economico interno» e la cui parabola politica deve servire da «promemoria» per altri Paesi nell’essere cauti verso l’Occidente. È il durissimo giudizio degli osservatori cinesi citati dal tabloid Global Times, pubblicato dal Quotidiano del Popolo, organo di stampa ufficiale del Partito Comunista Cinese.

31 agosto 2022 (modifica il 31 agosto 2022 | 14:52)

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, 2022-08-31 13:06:00, Il cordoglio dei politici dopo la scomparsa dell’ultimo leader dell’Unione Sovietica. Per lui non ci saranno funerali di Stato a Mosca, Marco Bruna

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