di Paolo Valentino
Kiev teme nuovi attacchi da Nord. Il Pentagono: L’Armata a corto di munizioni
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
BERLINO — Il gioco delle ombre del Cremlino continua. Ieri riapparso Vladimir Putin. Dopo aver cancellato tre appuntamenti per lui tradizionali e importanti — nell’ordine, la conferenza stampa di fine anno, la diretta radiofonica in cui rispondeva alle domande dei russi e non ultima la partecipazione all’incontro di hockey su ghiaccio sulla Piazza Rossa — il presidente russo ha trascorso l’intera giornata di venerd al quartier generale della cosiddetta Operazione militare speciale, facendosi fotografare insieme al ministro della Difesa Sergei Shoigu e al capo di Stato maggiore, Valerij Gerasimov. Ai colloqui era presente anche il generale Sergei Surovikin, che da ottobre guida le operazioni di guerra in Ucraina.
Ascolteremo i capi operativi e le loro proposte sulle nostre azioni a breve e medio termine, ha detto Putin nel breve filmato trasmesso dalla televisione russa. L’uscita del leader del Cremlino sembra fatta apposta per mettere a tacere le speculazioni nuovamente circolate nei giorni scorsi sullo stato di salute di Putin, che secondo alcuni canali Telegram avrebbe avuto un incidente nella sua residenza di Mosca il 5 dicembre scorso, quando sarebbe caduto inciampando in un gradino. Sarebbe stata questa la ragione della rinuncia ai tre eventi.
La visita al quartier generale, la cui localit rimane sconosciuta, segue gli allarmi delle autorit militari ucraine, secondo cui Mosca starebbe preparando una nuova offensiva, dopo la serie di sconfitte subite nei mesi scorsi, che hanno costretto le sue forze a ritirarsi da molte aree, in particolare dalla citt di Kherson.
stato il comandante dell’esercito ucraino, il generale Valerij Zaluzhnyi, a predire che il Cremlino potrebbe attaccare all’inizio del nuovo anno, grazie ai 200 mila soldati mandati al fronte dopo la mobilitazione parziale decisa da Putin. Non ho dubbi che proveranno di nuovo a prendere Kiev, ha detto l’ufficiale, aggiungendo che l’offensiva potrebbe partire dalla Bielorussia. un fatto che migliaia di riservisti russi si trovino in questa fase sul territorio bielorusso, dove prendono parte a quello che lo stesso Cremlino ha definito addestramento militare intensivo. Proprio domani Vladimir Putin ha in programma una visita a Minsk, dove incontrer il suo fedele alleato, il presidente bielorusso Alexander Lukashenko.
Ma gli avvertimenti ucraini trovano scettici molti analisti. Non solo perch ormai da ottobre, quando Surovikin stato nominato, le truppe russe sembrano soprattutto concentrate sulla difesa, non ultimo con lo scavo di decine di chilometri di trincee sulla sponda del fiume Dnipro. Ma anche perch, come ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, l’intelligence americana non ha al momento alcuna indicazione che ci sia un movimento imminente dei russi verso Kiev.
Il che ovviamente non significa che Mosca non prosegua nella sua strategia della terra bruciata, con continui bombardamenti, mirati a distruggere le infrastrutture dell’Ucraina e in particolare la rete elettrica, anche venerd sottoposta a fuoco intenso. Secondo le valutazioni del Pentagono, riportate dalla Bbc, continuando con questo ritmo, la Russia potrebbe ritrovarsi a corto di munizioni affidabili gi nei primi mesi del 2023.
17 dicembre 2022 (modifica il 17 dicembre 2022 | 19:31)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
, 2022-12-17 19:27:00, Kiev teme nuovi attacchi da Nord. Il Pentagono: «L’Armata a corto di munizioni», Paolo Valentino