di Marta Serafini
Il Cremlino ha ordinato di far tacere le armi dalle 12 del 6 gennaio alle 24 del giorno successivo. Le prime reazioni di Kiev: Ritiratevi e avrete la tregua
DALLA NOSTRA INVIATA
KIEV – La notizia era nell’aria e rappresenta una novit dopo oltre 10 mesi di guerra. Il presidente russo Vladimir Putin ha incaricato il capo del ministero della Difesa, Sergei Shoigu, di predisporre un cessate il fuoco unilaterale lungo l’intera linea di contatto tra le parti in Ucraina dalle 12 del 6 gennaio alle 24 del 7 gennaio.
Il cessate il fuoco di 36 ore coincide con i festeggiamenti del Natale ortodosso. Il Cremlino stesso fa appello all’Ucraina perch rispetti anch’essa la tregua. In considerazione del fatto che un gran numero di cittadini di fede ortodossa vivono nelle zone di combattimento, facciamo appello alla parte ucraina perch dichiari un cessate il fuoco, per dare loro la possibilit di presenziare alle cerimonie della vigilia cos come del giorno della Nativit di Cristo, si legge in un comunicato del servizio stampa della presidenza russa ripreso dall’agenzia Ria Novosti.
La notizia arriva dopo la richiesta del presidente turco Recep Tayyip Erdogan al suo omologo russo di una tregua unilaterale in Ucraina e dopo l’offerta del patriarca di Mosca Kirill di uno stop ai combattimenti in coincidenza delle festivit di Mosca. Kirill aveva chiesto una tregua natalizia in modo che gli ortodossi possano assistere alle funzioni alla vigilia di Natale e nel giorno della Nativit di Cristo.
A pochi minuti di distanza dall’annuncio di Mosca arrivata la risposta di Kiev: La Russia deve ritirarsi dai territori occupati, solo allora avr una tregua temporanea. Tenetevi la vostra ipocrisia, ha scritto su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, L’Ucraina non attacca territori stranieri e non uccide civili. Come fa la Federazione russa. L’Ucraina distrugge solo appartenenti alle forze di occupazione sul proprio territorio, ha aggiunto.
Gi le prime reazioni ucraine alla richiesta di Kirill giunta in mattinata erano state improntate a scetticismo: una cinica trappola, un elemento di propaganda aveva fatto sapere il negoziatore di Kiev, Mykhailo Podolyak.. Che dopo l’ufficializzazione della tregua da parte di Putin ha rincarato: Si tenga pure la sua ipocrisia: la Russia avr la sua tregua dopo che avr ritirato le sue truppe.
Da sottolineare poi anche le tensioni con la chiesa ortodossa ucraina fedele a Mosca che in novembre hanno portato a raid dell’intelligence e a sanzioni contro numerosi religiosi.
La tregua unilaterale arriva dopo che un raid ha ucciso pi di 89 militari russi — secondo quanto ammesso dalle stesse forze di Mosca — a Makiivka a Donetsk, la notte di Capodanno. Si tratta del primo cessate il fuoco appunto ma non necessariamente questa iniziativa di Mosca porter ad una riapertura delle trattative. Nei giorni scorsi scambi di accuse erano intercorsi tra Mosca e Kiev a proposito della volont del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di presentare un piano di pace in 10 punti che il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba aveva auspicato essere presentato sotto la garanzia del Segretario delle Nazioni Unite Antonio Guterres. Il nostro obiettivo denazificare e demilitarizzare l’Ucraina, era stata la risposta del ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov.
Inoltre nel corso del colloquio telefonico con l’omologo turco Racep Tayyip Erdogan, il presidente Vladimir Putin ha ribadito che la Russia aperta a un dialogo serio, a condizione che le autorit di Kiev rispettino i requisiti russi e tengano conto delle nuove realt territoriali. Il presidente russo, scrive ancora la testata vicina al Cremlino, si detto pronto a un dialogo con l’Ucraina, ponendo l’accento sulle controverse posizioni delle autorit di Kiev, che o vietano qualsiasi negoziato, o avanzano condizioni inaccettabili per Mosca, o chiedono una sorta di `vertice di pace. Sul punto, Ria Novosti cita anche il portavoce del capo di Stato russo, Dmitry Peskov, secondo cui un piano che non tiene conto delle realt attuali non pu essere pacifico. Ieri in un tweet sempre Mykhailo Podolyak, consigliere del capo dell’ufficio del presidente dell’Ucraina, aveva dichiarato: La cosa fondamentale da tenere a mente quando si vuole “parlare di guerra o di trattative”, che la Federazione russa ad essere venuta in un Paese straniero per ucciderne i cittadini. E’ la Federazione Russa che sta bombardando massicciamente l’Ucraina. E’ la Federazione Russa che sta cercando di impadronirsi di parte di un territorio straniero. E’ la Federazione Russa l’unica responsabile di una guerra non provocata in Europa.
5 gennaio 2023 (modifica il 5 gennaio 2023 | 17:32)
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