Quasi 9 milioni di poveri, ma a dare una speranza c’è un pacco mensile

Quasi 9 milioni di poveri, ma a dare una speranza c’è un pacco mensile

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di Marta Ghezzi

Torna sabato 26 novembre in tutta Italia la Giornata Nazionale della Colletta. Oltre 140mila persone impegnate a raccogliere i prodotti davanti a 11mila supermercati. testimonial è il calciatore Giorgio Chiellini

Sulla tavola di Paola – chiede di non indicare il suo vero nome, non comune, riconoscibile -, milanese, 44 anni, due figli di undici e tredici, la carne e il pesce compaiono solo a inizio mese. Appena arriva lo stipendio. «Ho una routine consolidata – svela -, giro i discount di zona con i volantini delle offerte, nella mia condizione anche pochi centesimi in meno fanno la differenza. I ragazzi non si lamentano, sono creativa e ho imparato a camuffare, presento piatti a base di fagioli o lenticchie, non proprio l’alimento preferito degli adolescenti, come nemmeno una chef». Nella povertà estrema, Paola è scivolata dopo la separazione. «Tutto sulle mie spalle, i figli per il padre non esistono più. Portarlo dal giudice? Inutile: si dichiara disoccupato, vive dai suoi», racconta. Spiega di essere riuscita a far quadrare i conti finché è stato in vita il padre, «la sua pensione di dipendente comunale aiutava anche noi, quando è mancato è iniziata la corsa verso il basso, senza frenate, senza appigli».

Il pacco mensile

E allora, equilibrismi per riuscire a stare in piedi, ma quanto è difficile comprimere le bollette, l’affitto della casa popolare, il materiale scolastico, l’abbonamento ai mezzi pubblici, dentro a cinquecentocinquanta euro al mese di stipendio, «diciotto ore a settimana per Milano Ristorazione, più tutti gli straordinari possibili, resisto con la speranza del contratto a tempo indeterminato», fa sapere. Poi ammette, «lotto contro un sentimento costante di vergogna, vorrei tanto smettere di sentirmi in difetto, essere poveri non è una colpa». Così arriva a raccontare del pacco mensile del Banco Alimentare. Che, parole sue, salva le loro vite. «Non ci campo fino al mese successivo, ma senza non saprei dove sbattere la testa. La bottiglia d’olio, i formaggi, i pelati, riso e pasta. E chi lo porta, ha preso l’abitudine di inserire di nascosto dei dolcetti per i ragazzi, è una gioia vederli raggianti per una merenda golosa».

L’allegria del racconto è contagiosa, la signora non si tira indietro e confessa, «va meglio da quando ho scoperto di non essere l’unica, prima l’idea che i vicini se ne accorgessero era quasi una tortura, sapere che lo riceve anche un’altra mamma della scuola mi ha dato forza, non sono l’unica». Nell’ultimo sabato del mese, il 26 novembre, torna in tutta Italia l’appuntamento con la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare promossa dalla Fondazione Banco Alimentare. Per il secondo anno consecutivo il calciatore Giorgio Chiellini è testimonial dell’iniziativa solidale ed è protagonista di uno spot di lancio.

Giovanni Bruno, presidente della fondazione, parla di «un evento di popolo», ma come dargli torto, i numeri di questa edizione, la ventiseiesima, sono impressionanti: davanti a undicimila supermercati del Paese ci saranno 140mila volontari. «Si porta a casa il risultato grazie al loro impegno – rimarca il presidente -, alla loro capacità di sollecitare chi sta entrando per la spesa a compiere un gesto di solidarietà semplicissimo». È così: un alimento in più, su uno scontrino, non influisce più di tanto, mentre ogni scatola di tonno, bottiglia di olio, confezione di caffè raccolta, fa la differenza sulla tavola di un nucleo familiare in difficoltà, come quello della signora Paola.

Nel 2021, Banco Alimentare ha raccolto 120mila tonnellate di cibo, sia donato che recuperato da eccedenze alimentari di industria e grande distribuzione. «Al momento sosteniamo oltre 1 milione 700mila persone attraverso 7600 strutture caritative convenzionate», dichiara Bruno, «in futuro saremo chiamati a compiere sforzi maggiori». La sua analisi è lucida, «i dati Istat indicano 8 milioni 800mila connazionali in povertà relativa e 5 milioni 600mila in povertà assoluta – spiega – ma con l’inflazione e l’aumento del costo della vita vediamo le fila ingrossarsi di continuo e fra i nuovi poveri non ci sono solo persone che hanno perso casa e lavoro, ma anche chi prima viveva in relativa tranquillità e ora si trova ad annaspare. Nuove emergenze a cui fare fronte insieme, grazie a chi parteciperà alla Giornata Nazionale della Colletta».

21 novembre 2022 (modifica il 21 novembre 2022 | 08:19)

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, 2022-11-26 00:07:00, Torna sabato 26 novembre in tutta Italia la Giornata Nazionale della Colletta. Oltre 140mila persone impegnate a raccogliere i prodotti davanti a 11mila supermercati. testimonial è il calciatore Giorgio Chiellini , Marta Ghezzi

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