Per smentire le voci di un suo ricovero in ospedale, il ministro Lavrov ha postato un video in cui sembra più che altro smentire di essere russo, dato che è vestito come un turista californiano. Apple Watch al polso, telefono di ultima generazione sul tavolino e maglietta con griffe del pittore Basquiat ordinabile su Amazon e decisamente più economica del piumino di marca italiana sfoggiato in pubblico da Putin agli inizi della guerra. Sarebbe questo il modello alternativo, vagheggiato da coloro che odiano quello occidentale a trazione anglosassone? Gli stessi vestiti, vale a dire gli stessi valori, però a esclusivo appannaggio della classe dirigente, che a parole condanna il nostro stile di vita da debosciati, ma nei fatti si affanna a imitarlo persino nei gadget e nelle t-shirt.
Non so se rallegrarmene, dal momento che quello stile di vita iper-materialista non piace troppo nemmeno a me. O se invece affliggermi per la truffa morale perpetrata ai danni dei ragazzi russi, mandati a morire in nome di un’idea alternativa di mondo che i vari Lavrov sono poi i primi a rinnegare. Loro non intendono abbattere il sistema occidentale, ma diventarne i principali beneficiari. E a farne le spese, al solito, sono i poveri cristi rintronati dalle fandonie del potere, a cui fingono di credere anche certi utili idioti di casa nostra, che straparlano di mondo complesso e multipolare non perché vogliano cambiare il mondo, ma perché vorrebbero cambiare padrone.
Il Caffè di Gramellini vi aspetta qui, da martedì a sabato. Chi è abbonato al Corriere ha a disposizione anche «PrimaOra», la newsletter che permette di iniziare al meglio la giornata.
La si può leggere qui. Chi non è ancora abbonato può trovare qui le modalità per farlo, e avere accesso a tutti i contenuti del sito, tutte le newsletter e i podcast, e all’archivio storico del giornale.
15 novembre 2022, 07:36 – modifica il 15 novembre 2022 | 08:34
© RIPRODUZIONE RISERVATA
, 2022-11-15 07:34:00,
Per smentire le voci di un suo ricovero in ospedale, il ministro Lavrov ha postato un video in cui sembra più che altro smentire di essere russo, dato che è vestito come un turista californiano. Apple Watch al polso, telefono di ultima generazione sul tavolino e maglietta con griffe del pittore Basquiat ordinabile su Amazon e decisamente più economica del piumino di marca italiana sfoggiato in pubblico da Putin agli inizi della guerra. Sarebbe questo il modello alternativo, vagheggiato da coloro che odiano quello occidentale a trazione anglosassone? Gli stessi vestiti, vale a dire gli stessi valori, però a esclusivo appannaggio della classe dirigente, che a parole condanna il nostro stile di vita da debosciati, ma nei fatti si affanna a imitarlo persino nei gadget e nelle t-shirt.
Non so se rallegrarmene, dal momento che quello stile di vita iper-materialista non piace troppo nemmeno a me. O se invece affliggermi per la truffa morale perpetrata ai danni dei ragazzi russi, mandati a morire in nome di un’idea alternativa di mondo che i vari Lavrov sono poi i primi a rinnegare. Loro non intendono abbattere il sistema occidentale, ma diventarne i principali beneficiari. E a farne le spese, al solito, sono i poveri cristi rintronati dalle fandonie del potere, a cui fingono di credere anche certi utili idioti di casa nostra, che straparlano di mondo complesso e multipolare non perché vogliano cambiare il mondo, ma perché vorrebbero cambiare padrone.
Il Caffè di Gramellini vi aspetta qui, da martedì a sabato. Chi è abbonato al Corriere ha a disposizione anche «PrimaOra», la newsletter che permette di iniziare al meglio la giornata.
La si può leggere qui. Chi non è ancora abbonato può trovare qui le modalità per farlo, e avere accesso a tutti i contenuti del sito, tutte le newsletter e i podcast, e all’archivio storico del giornale.
15 novembre 2022, 07:36 – modifica il 15 novembre 2022 | 08:34
© RIPRODUZIONE RISERVATA
, Massimo Gramellini