Il Parlamento si prepara al rito della scheda pazza per «segnare» il voto e verificare quanto può reggere l’accordo su un nome. Dall’insulto a Fanfani all’elezione di Mattarella, ogni scrutinio fa storia a sé
Il Parlamento si prepara al rito della scheda pazza per «segnare» il voto e verificare quanto può reggere l’accordo su un nome. Dall’insulto a Fanfani all’elezione di Mattarella, ogni scrutinio fa storia a sé
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