il MANUALE
di Domenico e Leonardo Comegna14 feb 2022
Quota 102 che sostituisce la tanto discussa Quota 100, il rinnovo di un anno di «Opzione donna», ossia la possibilità riservata alle lavoratrici di anticipare l’uscita dal lavoro accettando il meno vantaggioso calcolo contributivo e dell’«Ape sociale» con l’ampliamento delle rispettive platee. Sono le novità più note dell’ultima legge di Bilancio. Un punto importate del provvedimento, però, è anche il ritorno all’antico per l’indicizzazione delle rendite, dopo due anni di fermo. Aumenti mirati a compensare in parte l’incremento dei prezzi. Le cifre in ballo non sono grandi e il tasso d’inflazione applicato è lontano dalla crescita reale dei prezzi dovuta al caro energia e materie prime. Ma siamo di fronte a una piccola svolta rispetto all’austerity degli ultimi anni. E anche di questo si parla nella seconda parte della guida al sistema previdenziale «Andare in pensione — Come e con quanto», scritta da
Le varie riforme degli scorsi sono intervenute più volte sull’adeguamento delle pensioni all’inflazione, congelandolo del tutto o riconoscendolo in misura parziale. Vale la pena sottolineare che la bassa rivalutazione non interessa solo l’annualità in cui ha effettivamente operato, ma si trascina in modo strutturale in tutti gli anni successivi. La modesta indicizzazione riduce infatti la base del rateo di pensione su cui ogni anno si applica la perequazione e, quindi, l’importo messo in pagamento risulta via via inferiore. Senza dimenticare che dal 1992 tutti i trattamenti pensionistici non sono più agganciati agli aumenti contrattuali dei lavoratori in attività (come avveniva un tempo), ma solo all’inflazione e in modo parziale. In poco più di 20 anni le pensioni hanno visto evaporare il loro potere d’acquisto. L’applicazione della rivalutazione avviene all’inizio di ogni anno in via provvisoria rispetto all’inflazione dell’anno uscente e in via definitiva rispetto a quella dell’anno precedente sulla base dei valori indicati in un decreto del ministero dell’Economia.
Quest’anno il decreto ministeriale ha fissato il tasso provvisorio, relativo ai primi 9 mesi del 2021, in misura pari allo 1,7%. L’Istat, tuttavia, ha certificato che l’inflazione è continuata a salire nell’ultimo trimestre del 2021 attestandosi ad un definitivo più 1,9%, valore fatto proprio dall’Inps. La rivalutazione dell’1,9% varia a seconda della fascia di appartenenza di ciascun pensionato. Praticamente, è tornato in vigore il sistema a scaglioni, un po’ più vantaggioso per il pensionato, perché le decurtazioni del tasso di rivalutazione si applicano solo sulle quote di assegno superiori a certe soglie. In sostanza:
a) le pensioni con importo a dicembre 2021 fino a 2.063 euro, hanno visto l’incremento pieno dell’1,9%;
b) le pensioni di importo compreso tra 2.063 e 2.577 euro, hanno beneficiato dell’1,71% (il 90% di 1,9%) con rivalutazione piena (1,9%) dello scaglione sino a 2.063 euro;
c) quelle di importo superiore a 2.578 euro, hanno ottenuto un incremento dell’1,425% (75% dell’1,9, fermo restando la rivalutazione piena dello scaglione sino a 2.063 euro e dell’1,71% della fascia compresa tra 2.063 e 2.578 euro.
Nel 2023 le pensioni dovranno essere adeguate corrispondendo anche gli arretrati maturati quest’anno. Cui si aggiungerà anche il tasso Istat previsionale registrato per il 2022.
Ricordiamo, infine, gli importi della pensione minima e di quella sociale che sono, rispettivamente, di 525,38 e 386,54 euro. Mentre la misura dell’assegno sociale è di 469,99 euro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
, 2022-02-14 15:25:00, http://s.wordpress.com/mshots/v1/https%3A%2F%2Fwww.corriere.it%2Feconomia%2Fpensioni%2F22_febbraio_14%2Fquota-100-opzione-dona-ape-viaggio-organizzato-pensioni-seconda-puntata-edicola-oggi-gratis-dd2b843e-8d68-11ec-a91e-e98defcaa657.shtml?w=600&h=450, , , , I love plugins, because they are elegant!, These WordPress plugins are quite interesting., % %item_title%%, Il secondo volume della guida alle novità pensionistiche contenute nell’ultima Legge di Bilancio e spiegate in modo facile, il MANUALE di Domenico e Leonardo Comegna14 feb 2022 Quota 102 che sostituisce la tanto discussa Quota 100, il rinnovo di un anno di «Opzione donna», ossia la possibilità riservata alle lavoratrici di anticipare l’uscita dal lavoro accettando il meno vantaggioso calcolo contributivo e dell’«Ape sociale» con l’ampliamento delle rispettive platee. Sono le novità più…, il MANUALE di Domenico e Leonardo Comegna14 feb 2022 Quota 102 che sostituisce la tanto discussa Quota 100, il rinnovo di un anno di «Opzione donna», ossia la possibilità riservata alle lavoratrici di anticipare l’uscita dal lavoro accettando il meno vantaggioso calcolo contributivo e dell’«Ape sociale» con l’ampliamento delle rispettive platee. Sono le novità più note dell’ultima legge di Bilancio. Un punto importate del provvedimento, però, è anche il ritorno all’antico per l’indicizzazione delle rendite, dopo due anni di fermo. Aumenti mirati a compensare in parte l’incremento dei prezzi. Le cifre in ballo non sono grandi e il tasso d’inflazione applicato è lontano dalla crescita reale dei prezzi dovuta al caro energia e materie prime. Ma siamo di fronte a una piccola svolta rispetto all’austerity degli ultimi anni. E anche di questo si parla nella seconda parte della guida al sistema previdenziale «Andare in pensione — Come e con quanto», scritta da Le varie riforme degli scorsi sono intervenute più volte sull’adeguamento delle pensioni all’inflazione, congelandolo del tutto o riconoscendolo in misura parziale. Vale la pena sottolineare che la bassa rivalutazione non interessa solo l’annualità in cui ha effettivamente operato, ma si trascina in modo strutturale in tutti gli anni successivi. La modesta indicizzazione riduce infatti la base del rateo di pensione su cui ogni anno si applica la perequazione e, quindi, l’importo messo in pagamento risulta via via inferiore. Senza dimenticare che dal 1992 tutti i trattamenti pensionistici non sono più agganciati agli aumenti contrattuali dei lavoratori in attività (come avveniva un tempo), ma solo all’inflazione e in modo parziale. In poco più di 20 anni le pensioni hanno visto evaporare il loro potere d’acquisto. L’applicazione della rivalutazione avviene all’inizio di ogni anno in via provvisoria rispetto all’inflazione dell’anno uscente e in via definitiva rispetto a quella dell’anno precedente sulla base dei valori indicati in un decreto del ministero dell’Economia. Quest’anno il decreto ministeriale ha fissato il tasso provvisorio, relativo ai primi 9 mesi del 2021, in misura pari allo 1,7%. L’Istat, tuttavia, ha certificato che l’inflazione è continuata a salire nell’ultimo trimestre del 2021 attestandosi ad un definitivo più 1,9%, valore fatto proprio dall’Inps. La rivalutazione dell’1,9% varia a seconda della fascia di appartenenza di ciascun pensionato. Praticamente, è tornato in vigore il sistema a scaglioni, un po’ più vantaggioso per il pensionato, perché le decurtazioni del tasso di rivalutazione si applicano solo sulle quote di assegno superiori a certe soglie. In sostanza: a) le pensioni con importo a dicembre 2021 fino a 2.063 euro, hanno visto l’incremento pieno dell’1,9%; b) le pensioni di importo compreso tra 2.063 e 2.577 euro, hanno beneficiato dell’1,71% (il 90% di 1,9%) con rivalutazione piena (1,9%) dello scaglione sino a 2.063 euro; c) quelle di importo superiore a 2.578 euro, hanno ottenuto un incremento dell’1,425% (75% dell’1,9, fermo restando la rivalutazione piena dello scaglione sino a 2.063 euro e dell’1,71% della fascia compresa tra 2.063 e 2.578 euro. Nel 2023 le pensioni dovranno essere adeguate corrispondendo anche gli arretrati maturati quest’anno. Cui si aggiungerà anche il tasso Istat previsionale registrato per il 2022. Ricordiamo, infine, gli importi della pensione minima e di quella sociale che sono, rispettivamente, di 525,38 e 386,54 euro. Mentre la misura dell’assegno sociale è di 469,99 euro. © RIPRODUZIONE RISERVATA, Photo Credit: , , www.corriere.it, %%item_url %%, Economia, Economia, Economia, Leggi di più, , https://images2.corriereobjects.it/methode_image/socialshare/2022/02/14/23547e2a-8d73-11ec-a91e-e98defcaa657.jpg, Corriere.it – Homepage, Corriere.it – Notizie e approfondimenti di cronaca, politica, economia e sport con foto, immagini e video di Corriere TV. Meteo, salute, guide viaggi, Musica e giochi online , https://www.corriere.it/rss/images/logo_corriere.gif, http://xml2.corriereobjects.it/rss/homepage.xml, Domenico e Leonardo Comegna
The post Quota 102, opzione donna, Ape: come andare in pensione (il secondo volume gratis in edicola) appeared first on ITALIAONLINE.NEWS.
il MANUALE di Domenico e Leonardo Comegna14 feb 2022 Quota 102 che sostituisce la tanto discussa Quota 100, il rinnovo di un anno di «Opzione donna», ossia la possibilità riservata … Leggi di più
The post Quota 102, opzione donna, Ape: come andare in pensione (il secondo volume gratis in edicola) appeared first on ITALIAONLINE.NEWS.
var url239898 = “https://vid1aws.smiling.video//SmilingVideoResponder/AutoSnippet?idUser=1250&evid=239898”;
var snippet239898 = httpGetSync(url239898);
document.write(snippet239898);