Pensione anticipata con 62 anni di età e 41 di contributi. Lo prevede il regime transitorio inserito dal governo in una bozza della manovra.
In via sperimentale per il 2023, gli iscritti all’assicurazione generale obbligatoria e alle forme esclusive e sostitutive della medesima, gestite dall’Inps, nonché alla gestione separata “possono conseguire il diritto alla pensione anticipata al raggiungimento di un’età anagrafica di almeno 62 anni e di un’anzianità contributiva minima di 41 anni”, definita ‘pensione anticipata flessibile’, si legge nel testo.
Per docenti e Ata le domande potranno essere presentate entro il 28 febbraio 2023 con effetti a partire dall’anno scolastico successivo.
Incentivi per il trattenimento in servizio dei lavoratori
Arrivano gli incentivi al trattenimento in servizio dei lavoratori che presentano i requisiti per l’anticipo pensionistico. Una bozza della manovra prevede che “i lavoratori che abbiano maturato i requisiti minimi” per l’accesso al pensionamento anticipato possono rinunciare all’accredito contributivo relativo all’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti dei lavoratori dipendenti e alle forme sostitutive della medesima, dunque viene meno ogni obbligo di versamento contributivo da parte del datore di lavoro e la somma corrispondente alla contribuzione che il datore di lavoro avrebbe dovuto versare all’ente previdenziale, qualora non fosse stata esercitata la predetta facoltà, è corrisposta interamente al lavoratore.
, 2022-11-23 18:04:00, Pensione anticipata con 62 anni di età e 41 di contributi. Lo prevede il regime transitorio inserito dal governo in una bozza della manovra.
L’articolo Quota 103, in pensione con 62 anni e 41 di contributi: per docenti e Ata domande entro il 28 febbraio 2023. BOZZA Legge di Bilancio sembra essere il primo su Orizzonte Scuola Notizie., ,