Raccolta differenziata carta & cartone: l’Italia batte i record del riciclo

Raccolta differenziata carta & cartone: l’Italia batte i record del riciclo

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di Valeria Sforzini

Superati per la prima volta i 60 kg pro capite di imballaggi raccolti con la produzione di confezioni che – post pandemia – è aumentata del 14,7%. Tra le regioni virtuose Emilia-Romagna, Toscana, Sardegna. Oggi il 62% della fibra utilizzata dalle cartiere deriva da materia recuperata. I dati del 27° rapporto Comieco raccontano come viviamo

Veloce, capace di reagire agli shock e alle nuove abitudini dei cittadini: quella che si riflette nel 27° rapporto annuale Comieco su raccolta, riciclo e recupero di carta e cartone per l’anno 2021 presentato ieri a Messina è un’Italia che corre. Per primi parlano i numeri: se già nel 2020 il consorzio – privato e senza fini di lucro, membro del sistema Conai (consorzio nazionale imballaggi) – aveva superato la soglia dell’85 per cento di imballaggi cellulosici riciclati, raggiungendo con dieci anni di anticipo il limite fissato dall’Unione europea per il 2030, nel 2021 ha raggiunto un ulteriore obiettivo, aumentando la raccolta differenziata di carta e cartone del 3,2 per cento rispetto all’anno precedente, superando per la prima volta i 60 chili pro capite.

Cittadini e amministrazioni

«Due elementi fondamentali sono stati la collaborazione dei cittadini e la buona volontà delle amministrazioni comunali. L’Italia ha puntato tutto sul riciclo», spiega Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco. «A fare da collante tra i due fattori, il consorzio, che fin dalla sua creazione ha garantito ai Comuni la raccolta, oltre al versamento di corrispettivi in denaro a fronte della qualità e della quantità di carta e cartone che i singoli convenzionati hanno conferito». Nell’ultimo anno, i corrispettivi economici riconosciuti da Comieco ai Comuni italiani convenzionati (che sono l’88,8 per cento del totale e coprono il 94,8 per cento degli italiani) sono aumentati di 67 milioni di euro, ovvero il 44 per cento in più rispetto al 2020, a fronte di un incremento dei volumi gestiti di 84 mila tonnellate.

SONO 5,2 MILIONI LE TONNELLATE DI IMBALLAGGI IMMESSE AL CONSUMO NEL 2021 (+11,1 PER CENTO RISPETTO AL 2020). DI QUESTE, 4,5MILIONI SONO STATE AVVIATE A RICICLO, 334MILA TONNELLATE SONO STATE RECUPERATE COME ENERGIA

Tra le regioni più virtuose, al Nord c’è l’Emilia-Romagna, con 88,4 chili di carta pro capite raccolti all’anno; al Centro c’è la Toscana, con 85,5 chili e a rappresentare Sud e Isole c’è la Sardegna, con una media di 60,6 chili raccolti per abitante. Numeri che hanno permesso all’Italia di salire sul podio in Europa, al secondo posto dopo la Germania. La pandemia ha avuto un peso non indifferente cambiando le abitudini degli italiani: sono aumentati gli acquisti online, con loro le confezioni e di conseguenza i rifiuti. La produzione cartaria per gli imballaggi è aumentata del 14,7 per cento rispetto al 2020. Ma li abbiamo conferiti correttamente, da lì il risultato più che positivo. «L’imballaggio ormai si aggira sul 50 per cento della frazione raccolta», continua il direttore. «Ma il confinamento ha anche reso gli italiani più attenti verso la raccolta differenziata».

Aziende virtuose

Un merito va riconosciuto anche al comportamento virtuoso delle aziende. Oggi il 62 per cento della fibra totale utilizzata dalle cartiere italiane deriva da carta recuperata. La scelta di presentare il rapporto a Messina non è un caso: «La città ha fatto una straordinaria opera di recupero», aggiunge Montalbetti. «Fino a tre anni fa era sotto i 20 chili per abitante, oggi è oltre i 50. La media regionale è di 42,4». Sebbene sia il Molise la Regione con il maggior salto in termini percentuali (+17 per cento), è la Sicilia quella in cui l’incremento dei volumi fa la differenza. Qui sono state raccolte 14 mila tonnellate in più di carta rispetto al 2020, che corrispondono a oltre un terzo della crescita totale nel Mezzogiorno. È questa la Regione dalla quale ci si attendono i migliori sviluppi. Tuttavia è proprio in Sicilia che si trova una delle “maglie nere” della differenziata: tra le grandi città, Palermo risulta ancora in grave ritardo, con il 12,5 per cento in meno di carta raccolta rispetto al 2020. Tra le altre “foreste urbane”, o grandi centri, Milano e Torino hanno chiuso il 2021 rispettivamente con un incremento del 2,9 e del 6,6 per cento. Così come Firenze, dove la frazione cellulosica è aumentata del 12,3 per cento, in corrispondenza del ritorno dei flussi turistici.

SONO IN TUTTO 361 GLI IMPIANTI CHE GARANTISCONO IL CONFERIMENTO DELLA RACCOLTA DI CARTA E CARTONE GESTITA DA COMIECO (146 AL NORD, 67 AL CENTRO E 148 AL SUD)

«Palermo è retrocessa, ma anche a Roma c’è ancora molto da fare: la stima è che qui siano almeno 130 mila le tonnellate di carta e cartone che finiscono in discarica. Come Comieco vogliamo contribuire a ridurre questo gap», aggiunge il direttore. Segno meno anche per Napoli, che ha perso il 2,8 per cento. Nel Pnrr la filiera della carta è stata indicata tra i progetti faro per l’economia circolare. Le risorse stanziate ammontano a 150 milioni di euro, di cui 90 destinati alle Regioni del Centro-Sud. «Il consorzio sta predisponendo un piano straordinario per il Mezzogiorno e la Capitale: un investimento da diversi milioni di euro a sostegno di tutte le attività per intercettare carta e cartone che oggi finiscono in discarica che abbiamo stimato essere tra le 600 mila e le 800 mila tonnellate», continua Montalbetti. «Per riuscirci servono impianti, un potenziamento del servizio e una adeguata formazione. Ma il caso di Messina lo dimostra: laddove il servizio con i relativi impianti funzionano, la cittadinanza collabora immediatamente»>

19 luglio 2022 (modifica il 19 luglio 2022 | 08:33)

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, 2022-07-20 05:27:00, Superati per la prima volta i 60 kg pro capite di imballaggi raccolti con la produzione di confezioni che – post pandemia – è aumentata del 14,7%. Tra le regioni virtuose Emilia-Romagna, Toscana, Sardegna. Oggi il 62% della fibra utilizzata dalle cartiere deriva da materia recuperata. I dati del 27° rapporto Comieco raccontano come viviamo, Valeria Sforzini

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