Ragazze e Stem, parte la nuova edizione del progetto «Girls code it better»

Ragazze e Stem, parte la nuova edizione del progetto «Girls code it better»

Spread the love

Divari di genere

Da Nord a Sud, saranno attivati i primi 130 club e coinvolte 2.700 ragazze nelle scuole per colmare il gap di genere. Ma si punta ad arrivare a 150

di Redazione Scuola

(Trueffelpix – stock.adobe.com)

2′ di lettura

– Riparte, anche quest’anno, Girls Code it Better, l’iniziativa di Officina Futuro Fondazione W-Group pensata per le alunne della scuola secondaria di primo e secondo grado per ridurre la disparità di genere in ambito Stem. In un mondo interconnesso, le aziende cercano sempre più figure professionali con competenze tecniche e digitali. Mentre cresce questa richiesta, la percentuale di specialisti ICT donna in Italia, secondo il Digital Economy and Society Index (DESI) della Commissione Europea, è ferma al 19% e rappresenta solo un terzo dei laureati in scienze, tecnologia, ingegneria e matematica. Con questi numeri, l’Italia ha il punteggio più basso per quanto riguarda la partecipazione femminile all’economia e alla società digitali. Avere dunque risorse specializzate a disposizione determinerà il successo non solo delle imprese, ma anche dei Paesi. In questa competizione, dunque, l’Italia sta giocando senza le ragazze.

Il progetto

Girls Code it Better nasce nell’anno scolastico 2014-2015 per offrire alle studentesse la possibilità di partecipare a laboratori di progettazione, programmazione informatica e fabbricazione digitale, insegnando dunque a creare siti web, sviluppare app e videogame, costruire robot, progettare manufatti e stamparli in 3D.L’iniziativa partirà con 130 club, 16 regioni e circa 2.700 ragazze ma l’obiettivo per questo anno è arrivare a 150 club. Questi numeri includono quelli raggiunti negli anni da Girls Code it Better, che ha visto la partecipazione totale di 390 club, 7.500 ragazze, 90 città e 156 scuole.

L’impatto è tuttavia più ampio

Tutta la popolazione scolastica è infatti coinvolta nella riflessione sugli stereotipi formativi dettati dai ruoli di genere.«Quello che proponiamo alle studentesse è un percorso di creatività nel quale sperimentare il digitale in tutte le sue espressioni e approfondire le conoscenze sviluppando nuove competenze – ha dichiarato Costanza Turrini, ideatrice e project manager del progetto Girls Code it Better –. Lo possiamo realizzare perché abbiamo creato una rete di scuole che promuovono il digitale come competenza trasversale alle discipline, un network sostenuto dai territori e da aziende partner che ne valorizzano i risultati. La sinergia pubblico-privato è un elemento distintivo di questo progetto, che si rafforza di anno in anno. E il sostegno che riceviamo da istituzioni e imprese non è solo economico, ma anche di condivisione e partecipazione attiva ai percorsi nelle scuole».

La nuova edizione

Per l’anno scolastico 2022-23, il progetto Girls Code it Better è sostenuto da partner pubblici e privati che riconoscendo la valenza pedagogica, formativa e di orientamento hanno co-costruito i percorsi favorendo un dialogo efficace sui territori.

, 2022-11-03 12:34:00, Da Nord a Sud, saranno attivati i primi 130 club e coinvolte 2.700 ragazze nelle scuole per colmare il gap di genere. Ma si punta ad arrivare a 150, di Redazione Scuola

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.