di Antonella BaccaroNel giorno dei ballottaggi, l’agitazione dei dipendenti del Centro di produzione di Roma per protestare contro la carenza di personale e il ricorso ad appalti esterni Telegiornali in formato ridotto, poco meno di dieci minuti, domenica in Rai nel giorno dei ballottaggi delle elezioni amministrative, a causa dello sciopero dei dipendenti del Centro di produzione tv di Roma, indetto dalla Rappresentanza sindacale unitaria. I sindacati protestano per «il mancato rispetto dei piani-ferie da parte dell’azienda, la corsa al risparmio solo sul costo del personale intern o e il contestuale ricorso a inutili e costosi appalti». Inoltre, rivendicano i sindacati, dal primo luglio la turnazione torna a «pieno regime» senza «i locali necessari per svolgere le attività con il dovuto distanziamento». La richiesta è di proseguire con lo smart working. Tra le accuse, anche alcune rivolte ai giornalisti per la realizzazione di un «Tg sport notturno presso i servizi tecnici che ha stravolto totalmente il modello produttivo per accontentare la voglia di visibilità dell’ennesima squadra di giornalisti». Ma la protesta riguarda soprattutto la carenza di personale e la scarsità delle ultime assunzioni che non coprirebbero neanche la metà dei dipendenti andati in pensione. A causa dello sciopero, che riguarda la giornata odierna, i programmi tv sono stati riorganizzati con la messa in onda di notiziari più brevi e contributi preconfezionati. 26 giugno 2022 (modifica il 26 giugno 2022 | 17:24) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-06-26 15:36:00, Nel giorno dei ballottaggi, l’agitazione dei dipendenti del Centro di produzione di Roma per protestare contro la carenza di personale e il ricorso ad appalti esterni, Antonella Baccaro