di Aldo Grasso
Non sar che la fallimentare organizzazione per direzioni di genere arrivata al capolinea? Nell’era dell’abbondanza importante che l’anima di una Rete sia precisa
Anatomia di una rete tanto priva di identit da sembrare allo sbando: si tratta naturalmente di Rai2, che nel nuovo anno si attesta su ascolti attorno al 5% sia in prima serata (1 milione di spettatori) sia nell’intero giorno (450mila spettatori).
Il grosso problema di Rai2, che si evidenzia anche nei dati, che – guardando anche solo il prime time – si passa dall’8% di La porta rossa. Terza stagione (pregevole tentativo di sviluppare una fiction meno mainstream di quella per Rai1) al 2,5% di Che c’ di nuovo (programma meno visto in assoluto).
In mezzo c’ di tutto.
Questa settimana partito Boomerissima , che sembra riflettere la scombiccherata struttura della seconda Rete. Il risultato, per, c’ stato: 1.310.000 spettatori medi, 7,4%. Forse si centrato il bersaglio di raggiungere un pubblico di millenials (i nati negli anni Novanta) e boomers (come genericamente, e piuttosto imprecisamente, il programma definisce chi ha pi di quarant’anni).
Proprio sui target dei giovani (in particolare 15-24 anni) e dei quaranta-cinquantenni Boomerissima raggiunge i picchi, curiosamente simili (8,5%). Una delle virt di un programma scombinato sta nel lavorare sui contatti (tante persone che vedono pochi minuti) che sulla permanenza, con una logica della distrazione che quella dei social e di internet.
Nella classifica alta della settimana di Rai2 abbiamo lo storico Boss in incognito (1.265.000 spettatori, 7% di share) e il Tg2 (che viaggia sopra il 6%). Faticano Tg2 Post e, soprattutto, Che c’ di nuovo.
Ma il discorso riguarda meno il singolo programma dell’identit della rete, che nell’era dell’abbondanza conta. Non sar che la fallimentare organizzazione per direzioni di genere arrivata al capolinea? Che ne penseranno i nuovi vertici Rai (quando ci saranno)?
In collaborazione con Massimo Scaglioni, elaborazione Geca su dati Auditel
15 gennaio 2023 (modifica il 15 gennaio 2023 | 07:59)
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