di Alessio Ribaudo
«Non abbiamo più avuto contatti con Paolo Neri e Stefania Platania da dieci anni quando avevano partecipato a un nostro seminario». La fondatrice JZ Knight ai figli delle vittime: «I nostri cuori sono con voi». Poi l’appello: «Basta pettegolezzi»
«Gli insegnamenti della Ramtha’s School of Enlightenment celebrano la vita. Forniamo informazioni e tecniche alle persone per affrontare e superare le sfide della loro vita, e non evitarle. I concetti fondamentali insegnati nella Scuola sottolineano la sacralità della vita umana. La scelta fatta dalla coppia è tragica e non rispecchia assolutamente la filosofia della scuola». Con queste parole, contenute in una nota, la Scuola di illuminazione di Ramtha prova a mettere un freno alle polemiche scaturite dopo che i coniugi Paolo Neri e Stefania Platania sono stati ritrovati senza vita in una villetta a Spinello, una frazione di Santa Sofia in provincia di Forlì-Cesena. «Vogliamo trovare altrove la nostra pace e altre possibilità per noi», hanno lasciato scritto ai figli in un biglietto rinvenuto dai carabinieri nella casa acquistata in Romagna nel 2012. Un borgo popolato da 200 abitanti che sarebbe per chi crede alle profezie sulla fine del mondo imminente una sorta di «terra promessa» e per questo meta di pellegrinaggio.
La precisazione
La Rse, però, non ci sta e precisa: «Paolo Neri e Stefania Platania hanno frequentato i corsi della Rse tra il 2003 e il 2012 e la Rse non ha avuto contatti con loro dall’ultima volta che hanno partecipato a un seminario 10 anni fa». Inoltre, sempre secondo la Rse, le voci sulla loro credenza alle profezie sulla fine del mondo sarebbero infondate e mostrerebbero un malinteso sulle raccomandazioni della scuola di essere sovrani. «Gli insegnamenti della Rse celebrano la vita — aggiungono — Forniamo informazioni e tecniche alle persone per affrontare e superare le sfide della loro vita, e non evitarle. I concetti fondamentali insegnati nella scuola sottolineano la sacralità della vita umana. La scelta fatta dalla coppia è tragica e non rispecchia assolutamente la filosofia della scuola».
La fondatrice
«Lo staff e gli studenti della RSE, noi tutti inviamo le nostre preghiere alle famiglie, agli amici e membri della comunità di Spinello che sono stati colpiti dalla morte di Paolo e Stefania — dice la fondatrice JZ Knight — e ai loro figli, sappiamo che le parole non possono consolarvi per una tale perdita, ma sappiate che i nostri cuori sono con voi. Gli studenti Rse non sono sopravvissuti e noi siamo sovranisti. Ci è stato insegnato a essere preparati a qualsiasi cosa, a essere in grado di provvedere e prenderci cura di noi stessi e delle nostre famiglie. Una persona sovrana è in grado di sostenere la propria vita senza giocare d’azzardo sulle banche, sul mercato azionario o sugli investimenti cartacei. Sono orgogliosa di questa cultura della Rse e del fatto che i nostri studenti abbiano ascoltato questo messaggio di Ramtha per oltre 40 anni. Sono molto orgogliosa che i nostri studenti abbiano fatto tutto ciò che potevano per diventare esseri sovrani».
L’appello
La Rse, infine, ha lanciato un appello affinché «la comunità e i media ad astenersi da speculazioni e pettegolezzi sui social media in modo che i figli di Paola e Stefania nel loro lutto non debbano affrontare ulteriore dolore e angoscia in questo momento difficile».
23 maggio 2022 (modifica il 23 maggio 2022 | 19:39)
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, 2022-05-23 20:22:00, «Non abbiamo più avuto contatti con Paolo Neri e Stefania Platania da dieci anni quando avevano partecipato a un nostro seminario». La fondatrice JZ Knight ai figli delle vittime: «I nostri cuori sono con voi». Poi l’appello: «Basta pettegolezzi», Alessio Ribaudo