Re Carlo bandisce il foie gras dalle residenze reali

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Il foie gras, fegato ingrassato d’anatra o d’oca, emblema del cibo di lusso oltre che della cucina francese, non sarà più servito sulle tavole della famiglia reale inglese. Con un ordine immediatamente esecutivo, Re Carlo lo ha bandito ufficialmente dai menu di tutte le residenze dei Windsor: Balmoral, Sandringham, Windsor Castle, Hillsborough Castle e Buckingham Palace. Se Highrove House, la sua amata dimora del Gloucestershire, non è nell’elenco, è anche perché qui il foie gras o è stato bandito da tempo: Carlo III non lo mangia da più di dieci anni, cioè da quando ha scoperto come si produce.

Lo stop al foie gras

Ottenuto alimentando attraverso un tubo metallico oche e anatre rinchiuse in gabbie senza possibilità di muoversi prima di essere sgozzate, il fegato d’anatra e oca è considerato infatti un simbolo di alimentazione insostenibile e immorale anche secondo il mondo scientifico. Il Comitato Scientifico Veterinario dell’Unione europea giudica l’alimentazione forzata nociva per il benessere degli animali, e per tale ragione sono tantissimi i Paesi che l’hanno messo al bando. Ormai il foie gras si produce solo in Francia, Bulgaria, Spagna, Ungheria e Belgio.

Verso il bando anche in inghilterra?

Il fatto che il re lo abbia bandito dalle tavole reali anche per questo è molto significativo: potrebbe essere un input perché venga vietato nell’intera Inghilterra, che potrebbe così allungare la lista di Paesi in cui mangiarlo è già illegale. Da quest’anno, per esempio, il fegato d’anatra è bandito a New York, e da tempo lo è in California. Quel che è certo, è che l’annuncio che arriva a poche settimane dal Natale, quanto meno qualche effetto sulla spesa degli inglesi per le feste lo avrà. «Tutti dovrebbero seguire l’esempio del re e lasciare il foie gras fuori dal menu questo Natale e oltre», ha detto l’associazione animalista Peta commentando la notizia. «Vedere anatre e oche alimentate crudelmente è sufficiente a far passare la voglia di pranzare a chiunque», hanno aggiunto gli attivisti. Ora chiedono a Carlo III di fare anche di più: di alzare l’asticella sostituendo la pelliccia di ermellino tradizionale usata per l’incoronazione, che si terrà la prossima primavera, con la pelliccia finta.

Il re ambientalista

Da tempo Carlo dà il buon esempio in questo senso. Proprio a Highrove, tanto per cominciare, ha un orto biologico e biodinamico che spesso cura personalmente e dal quale arriva gran parte dei prodotti della Duchi Home Farms, l’azienda che ha fondato negli anni ‘80 che è stata una delle prime a proporre prodotti di questo tipo oltre che carni provenienti da allevamenti in cui gli animali vivono liberi. E, solo per citare un altro caso che rende l’idea del suo impegno, nel 2021 il Re ha lanciato Terra Carta: importante documento sottoscritto da centinaia di industrie, banche, stakeholder che grazie a lui si sono impegnate a produrre in modo sostenibile e a promuovere investimenti per la sostenibilità.

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, 2022-11-22 15:22:00, Niente più fegato ingrassato d’anatra e oca a Balmoral, Sandringham, Windsor Castle, Hillsborough Castle e Buckingham Palace: così ha deciso il sovrano, ambientalista della prima ora. Il primo passo per far cambiare rotta all’Inghilterra in fatto di alimentazione?, Fabiana Salsi

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