di Enrica Roddolo
Fiori rossi e blu intrecciati alla corona reale. Sir Jony Ive scelto dal re per l’emblema dell’incoronazione. Sale la tensione a Westminster per gli esclusi dalla cerimonia
Fiori rossi e blu intrecciati nella corona simbolo della monarchia britannica. E la firma di colui che ha portato nel mondo il design di Apple, Sir Jony Ive, che ha sedotto negli anni milioni di appassionati futuro, con lo stile unico di una tecnologia avanzata quanto glamour.
Re Carlo III ha affidato il design dell’emblema che racconter nei prossimi mesi, per passare poi alla storia, il momento dell’incoronazione a Westminster Abbey (dal 6 all’8 maggio 2023), a Sir Jony che gi aveva disegnato per l’allora principe di Galles l’emblema della sua Enciclica laica sul futuro del pianeta ostaggio del Climate Change.
Era nato cos il simbolo verde, anche il quel caso con un intreccio di fiori e foglie, di Terra Carta. Appunto l’Enciclica del principe ora Re che nella sostenibilit, nel futuro green ha sempre creduto, lottando contro l’insensibilit del mondo al problema del climate change.
Anche questa volta dunque la natura al centro del design come dei pensieri del Re. Questo emblema parla la lingua dell’ottimismo gioioso della primavera e celebra l’inizio della nuova Et Carolingia, dice Sir Jony,
I colori rosso e blu dell’emblema dell’incoronazione – che avr anche una versione in gallese omaggio al lungo apprendistato come principe di Galles ma soprattutto perch Carlo sa che gli indipendentisti gallesi, come gi quando fu nominato principe di Galles al castello di Caernarfon nel 1969, non vanno dimenticati.
E infatti, come ha detto con quell’operazione Spring Tide (cos stato chiamato a settembre il tour delle varie anime del Paese dopo la morte della madre), l’unit del Regno Unito sar la sua missione. Coperta dall’attesa per il nuovo emblema svelato dopo mesi di curiosit, c’ la questione degli inviti all’incoronazione che soltanto una minima parete dei membri delle Houses of Parliament, Mps, deputati, e Peers, Pari del Regno riceveranno per la cerimonia del 6 maggio.
Al tempo di Elisabetta II nel 1953 ben 800 Mp e 910 Pari furono invitati. Questa volta l’onore toccher ad appena una manciata di loro, si parla di meno di 50 in totale. Nonostante il lobbying dei parlamentari che avevano fatto presente l’interesse e il diritto a un posto in prima fila. Cosa che gi avrebbe sollevato malumori a Westminster. Un altro indizio che conferma quanto stia salendo l’attesa a Londra per l’appuntamento dell’anno che raduner capi di stato re e regine come il funerale della regina a settembre.
11 febbraio 2023 (modifica il 11 febbraio 2023 | 12:03)
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