Real Madrid-Chelsea 2-3 dopo i supplementari. Passano gli spagnoli

Real Madrid-Chelsea 2-3 dopo i supplementari. Passano gli spagnoli

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di Paolo Tomaselli, inviato a Madrid

Il Chelsea sfiora la rimonta, si porta sul 3-0, ma poi Rodrygo costringe ai supplementari e Benzema chiude i giochi. All’andata a Stamford Bridge gli spagnoli avevano vinto 3-1

Il Ramadan di Karim Benzema doveva terminare alle 20.50, in coincidenza con il tramonto, invece il digiuno del francese fin lì assente, si conclude con un colpo di testa vincente alle 23.02 di una notte lunga e dolcissima per il Real Madrid e devastante per il Chelsea, che fino all’80’ vinceva 3-0 al Bernabeu, lo stadio delle missioni impossibili compiute dagli ancelottiani: dopo la rimonta sul Psg, questa è ancora più dura, sofferta fino all’ultimo e spettacolare.

Il regno dell’incredibile chiamato Champions non smette mai di stupire e questa volta quasi esagera nella sua compulsiva produzione di pacchi sorpresa: al termine di una serata piena di errori ma anche di magie indimenticabili (come l’esterno di Modric che rimette in pista il Real nel gol del 3-1), in semifinale assieme alle merengues di Ancelotti ci va il piccolo Villarreal che fa fuori il Bayern, gigante improvvisamente dai piedi d’argilla (1-1 dopo l’10 dell’andata in Spagna). Se l’impresa degli spagnoli «minori», che nel finale in contropiede con Chukwueze trovano il gol qualificazione dopo il vantaggio di Lewandowski, è enorme per la disparità di forze tecniche ed economiche, quella dei cugini straricchi del Real flirta con l’epica di questo sport che andrebbe importato in Italia, prima che il gap diventi incolmabile.

Tutto il basso profilo esibito alla vigilia da Tuchel («Impossibile rimontare») faceva parte del tentativo di sgonfiare il dirigibile del Bernabeu, pronto a volare sulla semifinale. Una pretattica riuscita, dato che lo stadio segue annoiato, come la banda di Ancelotti, il costante movimento dei gialli londinesi. Il tecnico tedesco cambia parecchio rispetto all’andata, sacrifica Jorginho, Azpilicueta, Christensen e Pulisic, per dare più fisicità sulle fasce e più controllo nel mezzo, con la variabile Mount fra le linee in una sorta di 4-3-1-2 a dare fastidio costante al centrodestra madrileno, che soffre anche l’assenza del centrale Militao squalificato. Così dopo 15’ si apre una voragine in quella zona, dopo un’infinita serie di tocchi: Loftus Cheek trova il varco giusto e la sponda di Werner libera Mount davanti a Courtois, per un rigore mobile, calciato splendidamente dal talento made in England.

E il Real che fa? Per la prima volta dal 2003 non tira nello specchio nel primo tempo (ci pensa Kroos al 54’) e scherza col fuoco perché il Chelsea è in totale controllo: al 6’ della ripresa su corner di Mount, Rudiger stacca di testa dopo aver sovrastato Modric secondo le normali leggi della fisica e segna il 2-0. Il Real protesta perché l’angolo non c’era, ma si salva sul possibile 3-0 (annullato) di Alonso: c’è un tocco fortuito del pallone con il polso da parte dello spagnolo prima di assestare un destro (non il suo piede) sotto l’incrocio. Ancelotti toglie Kroos, che la prende male, e subito dopo arriva il terzo gol, quello vero: Kovacic pesca Werner in area, Casemiro, Mendy e Carvajal fanno la parodia di una difesa e il tocco del tedesco viene solo deviato, prima di finire in gol. Courtois salva il 4-0 su testa di Havertz e al 35’ Modric con un tocco di esterno che da solo vale la serata, trova Rodrygo in area, per la deviazione al volo del 3-1 che rimette la doppia partita in parità. Al 94’ Pulisic sfiora il poker, ma i cambi di Ancelotti e il tuono del Bernabeu scuotono il pianeta Real e la stella Benzema, al 38° gol in 38 gare, servito da Vinicius, al 18° assist. Il vecchio e il bambino hanno preso il Real per mano, sull’orlo del precipizio. Chissà adesso dove lo portano.

La cronaca della partita

Secondo tempo supplementare: 2-3

Tuchel prova a svoltare inserendo due centrocampisti freschi, come Saul e Jorginho ed è proprio l’italiano a trovarsi sui piedi il pallone buono ma viene anticipato di una frazione di secondo prima del tiro da Valverde. Il Chelsea le prova tutte per segnare e ha con Havertz un’ottima occasione di testa con palla incredibilmente a lato. È un assalto, Jorginho spreca mandando fuori un tiro da buona posizione al 119’: è l’ultima occasione. In semifinale ci va il Real Madrid.

Primo tempo supplementare: 2-3

Segna sempre Benzema, sempre più protagonista di questa Champions. Al 96’ su cross perfetto di Vinicius il francese colpisce di testa e batte Mendy sul suo palo. L’errore da cui era partita l’azione era stato di Thiago Silva, con Camavinga che intercetta il pallone. Il Chelsea accusa il colpo e Camavinga ha un’altra occasione di sinistro per il possibile 4-2. A questo punto, il risultato aggregato delle due partite di andate e ritorno è 5-4 per il Real.

Secondo tempo: Real-Chelsea 1-3

Anche il secondo tempo inizia sotto il segno degli inglesi che sembrano trasformati rispetto all’ultimo periodo appannato e sconvolto dai problemi societari dopo la cessione obbligata di Abramovich. Segna subito Rudiger di testa su angolo di Mount con Courtois che non può fare nulla. E — dopo aver sventato alcuni pericoli portati dal solito Benzema — arriva anche il terzo gol, bellissimo, di Timo Werner che dribbla prima Casemiro e poi Courtois. A questo punto qualificato sarebbe il Chelsea, ma il Real (dopo un miracolo di Courtois su colpo di testa di Havertz) riacciuffa i supplementari con un gol di Rodrygo, appena entrato, all’80’, che con un destro al volo batte Mendy. Tutto da rifare, si giocano altri 30’.

Primo tempo: Real-Chelsea 0-1

Il Chelsea conduce 1-0 sul Real Madrid alla fine del primo tempo del ritorno dei quarti di finale di Champions al Bernabeu: il gol è di Mount, che al 15’ chiude una splendida combinazione offensiva e batte imparabilmente Courtois.La squadra di Tuchel — che ha schierato a sorpresa Timo Werner al centro dell’attacco — ha giocato meglio, sfruttando l’unica vera palla gol, ma esercitando un costante dominio territoriale. Dall’altra parte il Real ha scelto la via della difesa bassa e del contropiede, ma non è mai riuscito a innescare la velocità di Vinicius e le giocate di Benzema e Modric. Con questo risultato ai Blues serve un altro gol per pareggiare i conti dopo l’1-3 dell’andata a Londra (ricordiamo che non c’è più la regola del gol che vale doppio in trasferta).

Il prepartita

Le formazioni ufficiali

R EAL MADRID (4-3-3): 1 Courtois; 2 Carvajal, 6 Nacho, 4 Alaba, 23 Mendy; 10 Modric, 14 Casemiro, 8 Kroos; 15 Valverde, 9 Benzema, 20 Vinicius; All. Ancelotti.

CHELSEA (3-4-2-1): 16 Mendy; 12 Loftus-Cheek, 6 Thiago Silva, 2 Rüdiger; 24 James, 7 Kante, 8 Kovacic, 3 Alonso; 29 Havertz, 19 Mount, 11 Timo Werner. All. Tuchel.



Arbitro: Oliver (Inghilterra)

Real Madrid-Chelsea

Si gioca alle 21 Real Madrid-Chelsea, senza dubbio il big match di questi quarti di finale di Champions League. All’andata a Stamford Bridge il 6 aprile il Real Madrid ha ipotecato la semifinale vincendo 3-1 grazie alla tripletta di Benzema, la sua seconda di fila in Champions dopo quella firmata nel ritorno degli ottavi contro il Psg (3-1). Al Chelsea, campione d’Europa in carica, serve dunque un mezzo miracolo per conquistare la semifinale ma non sarà facile. Ricordiamo che da quest’anno non vale più la regole del gol che vale doppio in trasferta. Chi passa sfiderà la vincente di Atletico Madrid-Manchester City (all’andata vittoria dei Citizens per 1-0).

News Real Madrid: Benzema guida l’attacco

«Tutti sanno che sarà una partita difficile — ha detto Carlo Ancelotti alla vigilia —. Tutti, la squadra e i tifosi. Sono i quarti di finale di Champions, sono sempre difficili, nonostante quello che è successo all’andata. Dobbiamo fare una partita completa, saper soffrire, combattere, competere, stare in gioco per 90 minuti, dobbiamo pensare a fare la stessa partita di Londra, tenendo presente che ci aspettiamo un rivale che tirerà fuori il meglio». Il tecnico italiano non avrà a disposizione Militao, squalificato. Al centro della difesa, quindi, ci sarà Nacho al fianco di Alaba. Modric, Casemiro e Kroos comporranno il terzetto di mediana. In attacco non può mancare Benzema, che sta vivendo una stagione da Pallone d’Oro.

News Chelsea: c’è Werner

«Non abbiamo grandi opzioni di rimonta dopo il risultato dell’andata — ha detto il tecnico dei Blues, Thomas Tuchel, in conferenza stampa —. Servirà la nostra versione migliore e allora potremo provarci, considerando che dovremmo vincere minimo con due gol di scarto, tre per qualificarci. Sognare è importante e noi speriamo di realizzare il nostro sogno. Sarà una partita totalmente diversa rispetto all’andata. Sappiamo di poter giocare meglio. Dobbiamo farlo e poi accetteremo il risultato finale». Tuchel dovrà fare a meno ancora di Lukaku: «Romelu è infortunato, così come Chilwell e Hudson-Odoi. Ci sarà invece Azpilicueta, risultato negativo all’ultimo tampone e già in gruppo». In avanti quindi Havertz, con Mount e, a sorpresa, Timo Werner.

12 aprile 2022 (modifica il 13 aprile 2022 | 00:07)

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, 2022-04-12 22:10:00, Il Chelsea sfiora la rimonta, si porta sul 3-0, ma poi Rodrygo costringe ai supplementari e Benzema chiude i giochi. All’andata a Stamford Bridge gli spagnoli avevano vinto 3-1 , Paolo Tomaselli, inviato a Madrid

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