Contrasto al fenomeno dell’abbandono scolastico, piano per la semplificazione della scuola e reclutamento. Ma non solo. Su questi ed altri temi il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha risposto oggi, mercoledì 3 maggio, al Question Time.
“Io non ho mai parlato di gabbie salariali. Ho sempre detto che dalle Regioni arriva una richiesta per capire come affrontare il costo della vita. Il contrasto alla dispersione scolastica è una sfida importantissima – ha dichiarato il ministro sulla questione degli stipendi dei docenti e sulla dispersone scolastica -. I dati dimostrano che il fenomeno sia comune nel Mezzogiorno. Ci sono forti differenze tra una regione e l’altra. Occorre istituire uno specifico gruppo di lavoro, per portare avanti l’Agenda Sud. Già abbiamo destinato molte risorse al Sud. Sono convinto che un ruolo strategico di contrasto alla dispersione scolastica sia attribuibile all’orientamento. La riforma del dimensionamento scolastico non prevede la chiusura di plessi, è stata concepita dal Pnrr. L’impegno è stato quello di modellare quanto ereditato dal precedente Governo, a tutela proprio delle marginalità”.
Riguardo la semplificazione della scuola: “Uno dei miei impegni principali – ha detto Valditara – è stata la sburocratizzazione della scuola affinchè questa si concentri sulla sua missione educativa. Abbiamo delineato alcune azioni come la riduzione degli adempimenti per dirigenti e segreterie. I primi effetti si vedranno alla fine dell’anno, anche se gli obiettivi sono concepiti in modo triennale”.
Toccata la questione reclutamento: “Premetto che con questo piano intendiamo dare, anzitutto, una risposta significativa e tempestiva alle esigenze degli studenti con disabilità, garantendo maggiore qualità dell’insegnamento e continuità didattica e riducendo, al contempo, il fenomeno del precariato degli insegnanti di sostegno – ha spiegato il ministro -. Si tratta, infatti, della più rilevante immissione in ruolo su posti di sostegno degli ultimi anni, pari a circa 19mila unità, destinata ad aspiranti docenti in possesso del titolo di specializzazione. Di questi, circa 17mila saranno reclutati attraverso una procedura straordinaria di assunzione dalla prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze, in esito al superamento dell’anno di prova e di una prova finale che comprenderà anche una lezione simulata e che sarà valutata da una commissione con la presenza – a differenza del passato – anche di commissari esterni alla scuola di assegnazione. Nel piano straordinario previsto per il prossimo anno scolastico sono altresì ricomprese le assunzioni mediante lo scorrimento delle graduatorie vigenti – in massima parte su posto comune – per oltre 38mila unità, di cui 36mila quali idonei dei concorsi di merito e 2000 dalle Graduatorie ad Esaurimento”.
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