Regione Sicilia, la formazione della giunta ferma al palo: tutto bloccato dai veti di FdI

Regione Sicilia, la formazione della giunta ferma al palo: tutto bloccato dai veti di FdI

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politica Mezzogiorno, 15 novembre 2022 – 10:57 Schifani era convinto di poter chiudere la trattativa con i vari partiti della maggioranza in tempi stretti di Roberto Chifari «La giunta sarà presentata tra fine settimana e lunedì prossimo, mentre mercoledì ci sarà il giuramento degli assessori all’Ars. I tempi sono scanditi, sono perentori. Occorreva partire e siamo partiti», erano state le parole del presidente della Regione, Renato Schifani, lo scorso weekend. Lo stesso Schifani era convinto di poter chiudere la trattativa con i vari partiti della maggioranza in tempi stretti, ma a due mesi dall’elezione per la composizione del nuovo governo, la Giunta è ancora bloccata dai veti e dalle prese di posizione dei vari partiti. Il braccio di ferro è legato principalmente alla presa di posizione di Fratelli d’Italia, che forte della sua posizione ribadita alle urne, chiede maggiore peso all’interno della stessa maggioranza. I nomi in balloIl nodo arriva direttamente da Roma dove Ignazio La Russa e il presidente del Consiglio Giorgia Meloni avrebbero comunicato al governatore siciliano la volontà di cambiare due dei quattro assessori indicati fino a pochi giorni fa: Elena Pagana, ex deputata ennese e moglie di Ruggero Razza, prenderebbe il posto di Giusy Savarino mentre il consigliere comunale di lungo corso Francesco Scarpinato dovrebbe prendere il posto al di Giorgio Assenza. Gli altri due nomi sono quelli del palermitano Alessandro Aricò e della messinese Elvira Amata. Secondo rumors ormai acclamati sembra che sugli altri nomi ci sia la stessa visione. Da qui nasce l’immobilismo a cui stiamo assistendo. La Lega entra nel Governo con il catanese Luca Sammartino, che prende un settore cruciale come Agricoltura e Pesca e potrebbe diventare anche vicepresidente della Regione. Poi c’è il castellamarese Mimmo Turano, già nella giunta con Musumeci alle Attività produttive, che prende il posto dell’annunciato Vincenzo Figuccia. L’Mpa avrà l’Energia con l’agrigentino Roberto Di Mauro. Forza Italia ha già in tasca le nomine di Marco Falcone all’Economia, Edy Tamajo alle Attività Produttive e Giovanna Volo alla Sanità. L’assessorato alla Sanità In Sicilia quello della Sanità è l’assessorato più delicato, quello che muove finanziamenti e quindi soldi. Ecco perché Schifani, sin dalle prime battute ha confermato la volontà di affidare l’assessorato di piazza Ottavio Zino a chi conosce il settore e può muoversi tra cavilli burocratici e lo spinosa gestione degli ospedali dell’isola. «Allo stato attuale – ha detto qualche giorno fa Schifani – sono fortemente concentrato su una figura che credo abbia le caratteristiche per potere rivestire questo ruolo, la dottoressa Giovanna Volo, che è stata manager della sanità, competente, apprezzata da tutto il mondo della sanità pubblica e non ha mai fatto politica. Ritengo possa dare il proprio contributo al nostro governo e una forte spinta ai temi delicati della sanità pubblica, dalle liste d’attesa alle aree d’emergenza. Occorre dare attenzione a quegli aspetti privati della diagnostica strumentale che potrebbero, se finanziati, ridurre le liste d’attesa degli ospedali. Ci siamo già confrontati e devo dire che ho trovato in lei grande competenza ma anche grande disponibilità a rivedere alcuni temi. Non voglio che nella sanità ci siano scontri tra pubblico e privato, che devono integrarsi tra di loro. Non ci devono mai essere steccati quando si parla della salute dei cittadini», conclude. 15 novembre 2022 | 10:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-11-15 09:57:00, Schifani era convinto di poter chiudere la trattativa con i vari partiti della maggioranza in tempi stretti,

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