di Luigi Ippolito
Il capo del governo è stato «incoronato» da re Carlo. Mentre l’ opposizione laburista reclama le elezioni anticipate, lui ribadisce: «La vittoria dei conservatori del 2019, non appartiene a una sola persona (Boris Johnson)»
Una mattinata storica, quella che è andata in scena a Londra nel giro di poche ore. La più effimera premier del Regno Unito, Liz Truss, è andata a Buckingham Palace a rassegnare le dimissioni nelle mani di re Carlo; pochi minuti dopo, il nuovo sovrano ha nominato il suo primo capo del governo, Rishi Sunak , la prima persona di colore ad ascendere a quella carica e la più giovane – 42 anni – da oltre due secoli.
Sunak è andato quindi a insediarsi a Downing Street, da dove ha pronunciato un discorso dal tono grave e dalle parole scandite. Il nuovo premier non ha fatto sconti alla donna che lo ha preceduto: «Sono stati commessi errori – ha detto – e io sono stato eletto per porvi rimedio». Il messaggio principale è che il suo arrivo al governo porterà stabilità, nel momento in cui la Gran Bretagna «affronta una profonda crisi economica». Sunak ha pertanto promesso «integrità e professionalismo», ma non ha nascosto che saranno necessarie «decisioni difficili», il che significa con ogni probabilità aumenti delle tasse e tagli alla spesa pubblica.
Il neopremier ci ha anche tenuto a ribadire la propria legittimità, di fronte a una opposizione laburista che reclama le elezioni anticipate: la vittoria dei conservatori del 2019, ha sostenuto, «non appartiene a una sola persona» (non a Boris Johnson dunque), ma a tutto il partito, il cui programma elettorale si è impegnato a portare a termine. Sunak ha davanti a sé una montagna da scalare. Deve in primo luogo rassicurare i mercati internazionali, spaventati dalla manovra taglia-tasse di Liz Truss, e mettere in sicurezza le finanze pubbliche; deve poi riunire le diverse anime del partito conservatore, dilaniato da una lotta fratricida seguita al trauma della Brexit; e deve infine riconquistare la fiducia dell’elettorato, nel momento in cui i laburisti hanno un vantaggio nei sondaggi di oltre 30 punti. Obiettivi che non sarà semplice conciliare fra di loro.
25 ottobre 2022 (modifica il 25 ottobre 2022 | 13:46)
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, 2022-10-25 13:22:00, Il capo del governo è stato «incoronato» da re Carlo. Mentre l’ opposizione laburista reclama le elezioni anticipate, lui ribadisce: «La vittoria dei conservatori del 2019, non appartiene a una sola persona (Boris Johnson)», Luigi Ippolito