Regragui, ct del Marocco: matematica, catenaccio e filosofia dei miracoli.Chi è

Regragui, ct del Marocco: matematica, catenaccio e filosofia dei miracoli.Chi è

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di Alessandro Bocci, inviato a Doha

La filosofia semplice dell’allenatore che ha fatto tornare di moda il catenaccio: chiudere qualsiasi varco e ripartire in contropiede a mille all’ora. L’allenatore arrivato in qatar da sconosciuto, ora il tecnico dei miracoli

Il deserto lo fa sentire a casa anche se Walid Regragui, l’allenatore del momento, nato a Corbeil Essonnes, uno dei municipi pi grandi a sud dell’aeroporto di Orly, nell’Ile de France. In Qatar ha vinto il campionato con l’Al Duhail e adesso tra le dune cerca l’impresa del secolo: trattare la Francia campione del mondo e l’asso Mbapp come la Spagna e poi al Portogallo. Sar ancora pi difficile ma niente sembra impossibile per questi ragazzi che hanno nel cuore una convinzione granitica: arrivare sino alla finale del Lusail. A ogni partita il Marocco, che rappresenta l’Africa e il mondo arabo, sembra la vittima sacrificale e anche stavolta non fa differenza. Regragui non si cura dei pronostici perch volere potere, perch i sogni vanno inseguiti, perch si fa contagiare dalla magia di questa terra piena di sole, aria condizionata e contraddizioni. Il suo calcio essenziale ha fatto breccia al Mondiale ridisegnando la storia. A volte facendo un passo indietro se ne fa uno in avanti. Il catenaccio torna di moda e chiss che non succeda anche in giro per l’Europa nella seconda parte della stagione.

In Italia la cultura cambiata sotto la spinta crescente della scuola allenatori. Quelli che si diplomano a Coverciano portano avanti idee che hanno impreziosito la nostra serie A, la difesa alta, la costruzione dal basso (peraltro gi caduta in disgrazia), il portiere che deve giocare con i piedi quasi fosse un regista aggiunto. Regragui ha una filosofia semplice: chiudere qualsiasi varco e ripartire in contropiede a mille all’ora, sfruttando la velocit e le qualit tecniche dell’ex interista Hakimi, uno dei terzini pi forti del mondo e degli esterni d’attacco, Ziyech e Boufal. Un 4-1-4-1 di ferro. Quando lo hanno assunto, lo scorso mese di agosto, in patria c’ chi aveva storto la bocca ritenendolo un difensivista. Ora quelli stessi critici sono diventati i suoi primi estimatori. I nordafricani hanno la difesa migliore del torneo, un solo gol incassato, peraltro un’autorete nella vittoria contro il Canada.

Ma il vero miracolo l’allenatore lo ha compiuto cementando un gruppo che il suo predecessore, il bosniaco Vahid Halilhodzic, aveva quasi disintegrato. Regragui, diplomato in matematica e con una mente analitica, di tempo a disposizione non ne ha avuto. Tre amichevoli con Georgia, Cile e Paraguay, due vittorie e un pareggio, 0-0 tanto per cambiare. Ma in pochi giorni ha costruito un piccolo miracolo, inaugurando il ritiro mondiale con una frase che tutto un programma: Chi pensa di giocare solo le tre partite del girone me lo dica che resta a casa.

Il Marocco gi a cinque e arriver a sette, nella peggiore delle ipotesi giocher la finalina per il terzo posto. Ora trova i giganti della Francia. Per Regragui un’occasione di rivincita, anche sociale, da affrontare con lo spirito e la tattica di sempre: difesa bloccata, pressing, raddoppi di marcature, soprattutto entusiasmo e amore per assecondare la spinta di un popolo. L’allenatore il motore che ci consente di superare i nostri limiti, racconta il capitano Romain Sass, nato in Francia da padre marocchino e madre francese, uno dei 14 giocatori (su 26) venuti al mondo in un altro Paese. Ci sono 4 nati in Olanda, 4 in Belgio, due in Spagna, uno in Italia (Cheddira), uno in Canada e due in Francia. Tutti hanno scelto di giocare per il Marocco. Regragui sorride: Un marocchino sempre un marocchino e io sono orgoglioso di rappresentare il mio popolo. Conta l’attaccamento alle origini, l’identit religiosa, sociale e culturale. Il Marocco, secondo le quotazioni di Transfemarkt, vale meno di 150 milioni. La Francia quasi 600. Ma il calcio non uno sport esatto. Il matematico Regragui ne convinto. Perch non possiamo vincere il Mondiale?. Gi, perch?

12 dicembre 2022 (modifica il 12 dicembre 2022 | 07:18)

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, 2022-12-12 07:15:00, La filosofia semplice dell’allenatore che ha fatto tornare di moda il catenaccio: chiudere qualsiasi varco e ripartire in contropiede a mille all’ora. L’allenatore è arrivato in qatar da sconosciuto, ora è il tecnico dei miracoli , Alessandro Bocci, inviato a Doha

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