di Barbara Visentin
Il cantante ha presentato il nuovo tour nei palazzetto Zero a Zero, in partenza il 7 marzo
Passati i 70 anni finalmente posso dire quello che voglio, ripete pi volte Renato Zero. E nel presentare il suo nuovo tour nei palazzetti Zero a Zero, una sfida in musica, in partenza il 7 marzo, ne approfitta per togliersi qualche sassolino dalla scarpa rispondendo alle domande dei giornalisti. Inevitabile commentare il Festival di Sanremo appena concluso e la presenza di Rosa Chemical, paragonato a Zero per i temi e l’approccio trasgressivo: Non mi sentirei di fare alcun paragone. Io ho cantato “Il triangolo”, ma la mia missione “Il cielo”, pi su – dice lui -. Quando apro i social mi accorgo di avere un numero impressionante di sosia. Penso ci dovrebbe essere l’opportunit di uscire da questi stratagemmi e oggi bisognerebbe che i ragazzi fossero pi pronti prima di essere mandati allo sbaraglio. Ma la garanzia che l’originale vince sempre.
L’attacco di Zero alla discografia pi che all’artista in s: Non colpa di Rosa Chemical, ma della distrazione di chi ritiene che questo sia un mestiere improvvisato. Il problema di chi lo ha mandato in onda perch ritiene che la musica sia solo performance, sia una velleit. Finch c’ questa mentalit assolvo questi ragazzi, ma mandare in scena persone che non hanno la giusta preparazione, non riuscire a trovare un’identit, un fatto grave.
Secondo l’artista, che insiste nell’investire a favore dell’educazione dei ragazzi, ricordando il progetto fallito di Fonopoli, pi fai del bene pi te la prendi nel culo in questo Paese. C’ una piccola dittatura, anche nello spettacolo. Sono rimasti solo due o tre impresari quando una volta ce n’erano tantissimi. C’ un’anemia democratica un po’ spaventevole.
Al Festival, ad ogni modo, il cantante conferma di essere stato invitato, ma di aver declinato, andando in onda invece su Canale 5, durante C’ posta per te: Ero stato interpellato da Amadeus per essere ospite, ma venivo dai concerti al Circo Massimo, lavoravo a questo tour e ho quindi ritenuto opportuno che questo appuntamento si potesse rinviare, per Sanremo ti devi preparare con un carro armato. La partecipazione al programma di Maria De Filippi stata invece amichevole e non impegnativa, anche se non ha apprezzato di essere stato inserito nella controprogrammazione della finale del Festival: Che Mediaset abbia deciso di mandarmi in trincea l’ho trovato un po’ fuori posto, mi avessero avvisato almeno avrei potuto fare una scelta. Tornando a Sanremo, aggiunge di essersi commosso davanti a Gino Paoli, di essere dispiaciuto che non vi sia stato un omaggio a Vittorio De Scalzi, il fondatore dei New Trolls scomparso a luglio scorso, ma di considerare un suo ritorno all’Ariston: Il prossimo anno magari ci faccio un pensiero.
Zero ha raccontato poi che la pandemia gli ha fatto sentire la necessit di interrogarsi sulla fede e sulla spiritualit, motivo per cui ha cercato un confronto con un gruppo di personaggi – da Marco Travaglio a Walter Veltroni a Giovanni Soldini – a cui ha inviato un passaggio del suo progetto “Atto di fede”, ricevendone in risposta delle lettere che mi hanno fatto un bene dell’anima e che ne sono poi diventate parte: L’unico che si astenuto e mi ha anche preso per il culo stato Cattelan – ha detto-. Mi ha ferito. Si vede che ha la coscienza talmente alta che la mia sparisce. Quale Cattelan? Gli stato chiesto: Alessandro, il ragazzino, quello che di mestiere che fa? Non lo sa neanche lui. l’unico che non mi ha risposto.
Dal suo bisogno di interrogarsi nasce anche il nuovo tour nei palazzetti, durante il quale mi metto nelle condizioni di analizzarmi, tiro le somme e faccio i conti con me stesso – ha anticipato -. Parlo con quel piccolo essere denutrito dentro di noi, una cosa che serve molto a questa et. Il mestiere di artista, ha aggiunto, pur nella meraviglia dell’affetto della gente, porta anche a una componente di solitudine: Ho visto Tot ed Eduardo De Filippo mangiare da soli, in una solitudine che sembra piacevole, ma non sempre d quel che promette. una solitudine attiva, che lavora, che a volte porta a dirsi “pensa un po’ a te, vai a cercare quell’amico, chiama quella persona che non hai chiamato”.
Tra i non pi chiamati, c’ Loredana Bert, con cui Renato Zero ha avuto una lunga amicizia, finita male: Non ho mai smesso di amarla, ma in questi casi, quando l’incompatibilit si presenta insormontabile, credo in questa tolleranza bella in cui il rispetto prende il posto di un eventuale dissapore. Da quando non la frequento migliorata tantissimo, mi dicono che il suo carattere molto pi affabile, quindi vuol dire che dobbiamo continuare ad amarci a distanza. Non ci lasceremo mai, come ci siamo promessi, perch il cuore sa dove andare.
18 febbraio 2023 (modifica il 18 febbraio 2023 | 18:53)
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